Ieri l’istituto bancario Intesa Sanpaolo ha presentato ufficialmente la terza edizione dei corti perFiducia, che vede come novità principale la co-produzione (con un appoggio finanziario) alla realizzazione del nuovo film di Paolo Sorrentino (nella foto Getty Images) This must be the Place. Il film che vede Sean Penn come protagonista principale, dovrebbe essere presentato al prossimo Festival di Cannes (Sorrentino ne aveva parlato nel corso di una videopresentazione). Sul sito ufficiale di perFiducia, inoltre sono ora disponibili i tre nuovi corti realizzati diretti da Laura Bispuri (Biondina, con Anita Caprioli), Marco Chiarini (Omero bellodinonna, con Nicola Nocella e Isa Barzizza) e Paolo Zucca (Cuore di clown con Vinicio Marchioni, Isabella Ragonese e Pippo Delbono), dei quali vi mostriamo i trailer.
Nel corso della presentazioni di ieri, il gruppo bancario ha anche spiegato che intende portare avanti il proprio impegno nel settore del cinema italiano: «Intesa Sanpaolo, anche grazie all’esperienza di perFiducia, ha deciso di fare crescere il suo impegno nel mondo del cinema sperimentando, ad esempio, la propria partecipazione come investitore diretto in film in produzione. È quanto accaduto con il film di Sorrentino, che ci vede finanziatori», ha spiegato Vittorio Merloni, Direttore Relazioni Esterne dell’istituto bancario che ha continuato: «Il meccanismo che abbiamo utilizzato è quello del tax credit, che permette a chiunque voglia investire in produzioni cinematografiche di ridurre parzialmente il rischio dell’operazione».
Proprio su questo argomento Corrado Passera, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: «Tax credit e tax shelter sono stati rinnovati solo per sei mesi e questo non è sufficiente. Il cinema italiano è uno degli asset più forti del nostro Paese, non è secondo a nessun altro settore, però sta vivendo un momento di difficoltà per ciò che concerne la ricerca delle risorse. Il 2010 è stato un anno ottimo: erano stati attivati dei meccanismi di incentivo – tax credit e tax shelter appunto – che hanno favorito e permesso alle produzioni italiane di ottenere contributi di investitori esterni al settore cinematografico, quindi hanno permesso l’afflusso di nuovi capitali. Ora tutto questo rischia di essere bloccato. Se non si farà in modo di rendere più certi questi strumenti di incentivo si rischia di bloccare quel meccanismo virtuoso di contributi esterni al settore del cinema che potrebbero comportare anche lo stop di importanti produzioni sia nazionali che internazionali».
«Tutto ciò rende al momento non praticabile la definizione di un programma di investimenti nel settore di lungo periodo», ha concluso Merloni. «Però il nostro impegno nel settore non verrà meno, stiamo valutando nuove opportunità di investimento».
Un’immagine di Sean Penn sul set di This must be the Place (Foto: fonte Dlisted)
Biondina
Cuore di Clown
Bellodinonna
© RIPRODUZIONE RISERVATA