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Peter Dinklage, un altro celebre attore nano attacca la star: “Chi ti ha reso Re dei Nani?”

La polemica della e contro la star del Trono di Spade sul remake di Biancaneve non si placa

Peter Dinklage, un altro celebre attore nano attacca la star: “Chi ti ha reso Re dei Nani?”

La polemica della e contro la star del Trono di Spade sul remake di Biancaneve non si placa

peter dinklage

Una settimana fa Peter Dinklage, star del Trono di Spade e probabilmente tra gli attori nani più famosi di sempre, ha alzato la voce criticando il remake di Biancaneve e i sette nani. Da quel momento, è scoppiata una polemica che non accenna a placarsi.

Dinklage aveva accusato di ipocrisia la Disney partendo dal casting di Rachel Zegler nel ruolo di Biancaneve: “Ci sono rimasto male quando si sono detti molto fieri di aver scelto un’attrice latina per Biancaneve – ha detto – Stai comunque raccontando la storia di Biancaneve e i sette nani. Fai un passo indietro e guarda cosa stai facendo, non ha senso per me. Sei progressista in un senso, ma stai comunque facendo quella fott**a storia retrograda su sette nani che vivono in una caverna insieme, che ca**o stai facendo?!”.

Pochi giorni dopo, Disney ha risposto che il nuovo film che rivisita il grande classico del 1937 avrebbe considerato meglio la questione dei nani – trattati in maniera potenzialmente lesiva perché considerati alla stregua di bambini da parte di Biancaneve – avvalendosi anche di consulenti della comunità di riferimento. Dinklage, quindi, potrebbe aver messo le mani avanti troppo presto e secondo un collega anch’egli nano le sue parole avrebbero gravemente danneggiato le possibilità dei nani di ottenere ruoli.

Ad attaccarlo è stato Dylan Postl, wrestler e attore professionista noto nella WWE con il nome di Hornswoggle. Lo ha fatto con una lunga lettera pubblicata sul Daily Mail, nella quale se la prende senza mezzi termini con Dinklage:

«Bel lavoro, Peter Dinklage! Hai avuto buona pubblicità, Disney si è pulita la coscienza, l’America si muove verso la prossima indignazione politicamente corretta e le persone piccole hanno perso un lavoro. Fai un inchino – perchè è esattamente quello che è successo» ha detto Postl. Poi prosegue: «Dinklage dice di avere un problema con il modo in cui Biancaneve, una classica e amatissima fiaba, mostra i nani. Beh, io non ce l’ho un problema con Biancaneve. Ho un problema con Dinklage che si mette su un piedistallo e sputa su lavori che tantissimi nani nell’industria dell’intrattenimento amerebbero fare».

Dylan Postl continua e alza i toni: «Sette persone piccole ora saranno senza lavoro». E ancora: «Seriamente, chi è morto e ha reso Peter Dinklage il Re dei Nani? Mi fa incavolare». Il wrestler commenta poi la notizia che Disney potrebbe tentare un approccio diverso ai sette nani: «Chi hanno sentito nella comunità dei nani? Gli avrei detto di assegnare ogni singolo ruolo ad un attore nano (Hey, Disney, chiamami, prendo tutti i ruoli che hai)». Tornando alla star del Trono di Spade, sottolinea che «Non è il rappresentante delle persone piccole ed è ridicolo pensare che possa parlare per tutti. La cancel culture non è un problema solo nostro, ma di tutta la società». 

Postl puntualizza poi l’affermazione di Dinklage secondo cui i nani di Biancaneve vivono in una caverna: «Sbagliato! Vivono in un cottage. Lavorano in una miniera e hanno un sacco di gemme. Per una fiaba, se la cavano molto bene». E continua: «Tutti i nani hanno la loro propria personalità, ma a quanto pare per Hollywood tutti i nani sono uguali e Dinklage parla per tutti».

Dimostrando tanto fervore per la polemica suscitata da Dinklage, Dylan Postl scrive poi: «Non posso fare Spider-Man o Batman. Non posso fare P.T Barnum, non sono Hugh Jackman [per The Greatest Showman, ndr]. Ma avrei potuto far parte di un grande film interpretato un ruolo speciale nel cast. Non è sminuente o offensivo fare una parte pensata proprio per le persone piccole. Ma questo è esattamente ciò di cui Disney e Dinklage vogliono liberarsi».

Infine, un appello: «Spero che la Disney riconsideri la sua decisione. Dovrebbero assumere attori nani per queste parti. E anche stuntmen nani. Non lasciate che l’ultima fuorviante moda woke distrugga l’opportunità di molte persone di realizzare i propri sogni».

Cosa ne pensate? Disney dovrebbe tenere tutto così com’è nella storia di Biancaneve, cambiare solo il modo in cui vengono rappresentati, oppure eliminare del tutto i nani? Fatecelo sapere nei commenti.

Leggi anche: Biancaneve: Peter Dinklage trova i sette nani offensivi? Un collega propone una modifica alla storia

Foto: Dave J Hogan/Getty Images

Fonte: Daily Mail

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