La siciliana ribelle arriva in Usa. Il film esordio (per il cinema) di Marco Amenta sarà distribuito nelle sale americane dal prossimo 4 agosto distribuito da Music Box Film. «Dopo aver visto La siciliana ribelle», racconta Amenta, «Peter Fonda ha deciso di sostenere il mio lavoro presentandomi agenti e produttori a Los Angeles per il mio prossimo progetto su Yunus, Il Banchiere dei Poveri, premio Nobel per la Pace, in cui Peter Fonda avrà anche un ruolo». La siciliana ribelle è liberamente ispirato alla storia della diciasettenne Rita Atria che, proveniente da una famiglia di mafiosi, con l’aiuto del giudice Paolo Borsellino, diventa testimone di giustizia e inizia una vita di clandestinità. Il film ha conquistato la stampa americana. «Appassionante, avvincente e mozzafiato!» scrive il Washington City Paper. E il Ventura Breeze di Los Angeles lo paragona a Il Padrino: «Francis, prendi nota. Ogni singolo fotogramma è avvincente quanto Il Padrino. Un film che fino alla fine che ti inchioda alla sedia».
Il secondo film di Marco Amenta invece sarà tratto dalla storia vera di Mohammad Yunus, premio Nobel per la pace, ideatore e realizzatore del microcredito, ovvero di un sistema di piccoli prestiti destinati ad imprenditori troppo poveri per ottenere credito dai circuiti bancari tradizionali. Il film sarà una coproduzione europea e la sceneggiatura, scritta con Sergio Donati (C’era una volta il West) e Massimo Gaudioso (Gomorra) è già stata premiata al Tribeca Film Festival. (Foto Pietro Coccia)
Peter Fonda per Marco Amenta
Colpito al cuore da La siciliana ribelle (dal 4 agosto negli Usa) l’attore americano avrà una parte nel prossimo film del regista italiano