Pier Paolo Pasolini, chiesta la riapertura delle indagini sulla morte: «Verifiche su 3 DNA»
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Pier Paolo Pasolini, chiesta la riapertura delle indagini sulla morte: «Verifiche su 3 DNA»

Un'istanza chiede la riapertura delle indagini relative all'omicidio dello scrittore, regista e intellettuale

Pier Paolo Pasolini, chiesta la riapertura delle indagini sulla morte: «Verifiche su 3 DNA»

Un'istanza chiede la riapertura delle indagini relative all'omicidio dello scrittore, regista e intellettuale

Pier Paolo Pasolini

Questa mattina, 3 marzo 2023, è stata depositata in Procura a Roma un’istanza per chiedere la riapertura delle indagini relative all’omicidio dello scrittore, regista e intellettuale Pier Paolo Pasolini.

L’atto è stato redatto dall‘avvocato Stefano Maccioni, a nome del regista David Grieco e dello sceneggiatore Giovanni Giovannetti. L’istanza chiede di verificare a chi appartengono i tre DNA che i Carabinieri del RIS hanno individuato sulla scena del crimine nel 2010.

Ha affermato il legale:

“Quella notte all’Idroscalo di Ostia Pino Pelosi non era solo. Ci sono almeno tre tracce, tre “fotografie” di persone e ciò giustifica il perché, dopo quasi 50 anni, è ancora possibile arrivare ad una verità giudiziaria. Una verità che si baserebbe su dati scientifici, sulla presenza di tre Dna: da qui si deve partire per svolgere le indagini per accertare a chi appartengono”.

Nell’istanza si legge anche: 

“Nella prima indagine questo si è fatto in modo parziale, vennero esaminati circa 30 Dna ma oggi è tempo di fare verifiche più diffuse tenendo presenti anche le dichiarazioni di Maurizio Abbatino, esponente della Banda della Magliana, che alla Commissione Antimafia dà una giustificazione sul perché Pasolini si recò all’Idroscalo di Ostia: non era lì per consumare un rapporto sessuale occasionale con Pino Pelosi, con il quale lo scrittore aveva una relazione, ma per riottenere le pizze di “Salò, le 120 giornate di Sodoma” che gli erano state sottratte e a cui teneva tantissimo”.

Secondo Maccioni, Grieco e Giovannetti Pasolini venne «attratto in una trappola e lì venne aggredito a morte. Nell’istanza di centinaia di pagine forniamo molti elementi, tante tessere che i magistrati devono mettere insieme». 

La notte del 2 novembre 1975 Pasolini, all’età di 53 anni, fu brutalmente assassinato, venendo percosso e travolto dalla sua stessa auto sulla spiaggia dell’Idroscalo di Ostia, località del comune di Roma. Il cadavere massacrato venne ritrovato da una donna alle 6:30 circa e fu l’amico Ninetto Davoli a riconoscerlo.

Fonte: ANSA

Foto: Getty (Produzioni Europee Associate (PEA) /Sunset Boulevard/Corbis via Getty Images)

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