Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar: lavorare con Johnny Depp è stato un vero inferno?
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Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar: lavorare con Johnny Depp è stato un vero inferno?

Si parla di costanti litigate con Amber Heard, di frequentissimi ritardi, e di un eccessivo attaccamento alla bottiglia

Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar: lavorare con Johnny Depp è stato un vero inferno?

Si parla di costanti litigate con Amber Heard, di frequentissimi ritardi, e di un eccessivo attaccamento alla bottiglia

Johnny Depp in Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar. Ma l'attore tornerà in Pirati dei Caraibi 6?

Il 24 maggio uscirà finalmente nelle sale italiane Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar, e con tutta probabilità si rivelerà il solito successo come già i precedenti capitoli del franchise.

Non crediate, però, che le riprese del film siano state facili, dato che Johnny Depp avrebbe causato non poche preoccupazioni durante i lavori. I problemi? Le costanti litigate con Amber Heard (a cui sarebbe poi seguito il divorzio), l’eccessivo attaccamento alla bottiglia, e i costanti ritardi.

Secondo le talpe di Hollywood Reporter, il divo arrivava molto frequentemente in ritardo sul set, facendo spesso aspettare centinaia di comparse per ore. Per questo, il produttore Jerry Bruckheimer e il responsabile di produzione Sean Bailey sarebbero stati costretti a organizzare diversi meeting privati per capire come risolvere la situazione. «Johnny Depp non è una persona mattiniera», ha dichiarato una fonte.

Di più: a quanto pare, uno del team si posizionava direttamente in macchina davanti alla villa affittata da Johnny, in maniera che potesse avvisare la produzione una volta che avesse intercettato una luce accesa in casa. Ha proseguito un informatore: «Quando si svegliava, accendeva la luce, e in quello stesso momento telefonavano al line producer, che allora avrebbe chiamato i registi [Joachim Ronning and Espen Sandberg]. “Si è alzato! Si sta preparando!”. Usavano pure dei codici speciali, tipo “L’aquila è atterrata”. Johnny non sapeva nulla di questa cosa».

Il comportamento dell’attore, inoltre, avrebbe spesso fatto litigare la sua agente Tracey Jacobs e il produttore Jerry Bruckheimer, con scambi di battute del tipo “Jerry, fai qualcosa, sei il produttore!”, “Ma fai qualcosa tu, sei la sua agente!”.

Fortunatamente, alla fine sono comunque riusciti a terminare il film, dato che nonostante gli abnormi ritardi e gli altri problemi, quando Johnny arrivava sul set, ci dava comunque dentro con convinzione, dimostrando di tenerci ancora al franchise. Il box-office premierà l’infinita pazienza di Bruckheimer e soci? Salvo eclatanti sorprese, pensiamo proprio di sì.

Fonte: THR

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