Nel vasto universo dei Pokémon, dove eroi e rivali si sfidano per il titolo di miglior allenatore, c’è una figura sottovalutata che si distingue per le sue azioni riprovevoli. Un villain, spesso passato inosservato, che si è guadagnato un posto speciale nella storia della serie, incarnando tutto ciò che un allenatore non dovrebbe essere.
Il lancio di Pokémon Nero & Bianco nel settembre 2010 ha rappresentato una svolta importante per il franchise: questi videogiochi della quinta generazione hanno limitato infatti l’accesso ai nuovi Pokémon fino al completamento della storia principale, e introdotto differenze significative tra le versioni. Ad esempio, Pokémon Nero presentava la futuristica Boreduopoli e la Città Nera, mentre Pokémon Bianco mostrava una versione più tradizionale di Boreduopoli e la Foresta Bianca. Tuttavia, il vero elemento distintivo di questi titoli è la presenza del villain più malvagio della saga: Ghetsis.
Questi si rivela il burattinaio dietro il Team Plasma, che sfrutta il misterioso N come pedina per i suoi piani. Infatti, mentre N crede nella liberazione dei Pokémon, Ghetsis lo manipola per raggiungere il controllo totale della regione di Unova. Crescendo N in isolamento con Pokémon maltrattati, Ghetsis lo trasforma in un “re puro e innocente”, guadagnandosi la fiducia di Pokémon leggendari come Zekrom o Reshiram.
Senza alcuna redenzione possibile, Ghetsis rappresenta la quintessenza della malvagità. A differenza di altri antagonisti del franchise che mostrano motivazioni comprensibili o nobili intenzioni, Ghetsis è infatti mosso da un ego smisurato e dalla sete di potere: incarna i sette peccati capitali, trattando i Pokémon come strumenti e manipolando senza scrupoli chiunque gli sia vicino.
Non solo è un abile manipolatore, ma è anche estremamente pericoloso in battaglia. Il suo Hydreigon, un Pokémon potente e spietato, è un simbolo della sua natura crudele, addestrato per attaccare con forza massima. Nei sequel Pokémon Nero 2 & Bianco 2, Ghetsis torna con un piano ancora più oscuro: utilizzare Kyurem per congelare Unova. La sua malvagità raggiunge il culmine quando tortura Kyurem per piegarlo al suo volere, spingendosi al punto di ordinare al mostriciattolo di uccidere il protagonista.
Alla fine, la crudeltà di Ghetsis sancisce la sua rovina: dopo essere stato sconfitto due volte, perde completamente il controllo di sé, cadendo nella follia, un crollo che rappresenta il destino perfetto per un personaggio che ha incarnato il male puro. Anche i suoi alleati, come il Trio Ombra, gli restano fedeli solo per evitare la sua cattura, ma Ghetsis non riesce mai a redimersi.
Così, Ghetsis rimane il nemico più memorabile nella storia dei giochi Pokémon. La sua intelligenza, il carisma manipolativo e la totale mancanza di morale lo distinguono da qualsiasi altro antagonista, rendendolo una presenza oscura e inquietante in una serie altrimenti adatta a tutte le età.
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Fonte: CBR
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