Polemica su Shane Black e il suo imminente The Predator. Come hanno riportato diversi media americani, infatti, il regista aveva ingaggiato il suo amico Steven Wilder Striegel per una piccola particina nel film; nulla di strano fino a qui, peccato solo che costui fu precedentemente condannato per aver cercato di sedurre una ragazzina di 14 anni nel 2010!
Dopo aver scoperto il passato dell’uomo qualche settimana fa, Olivia Munn ha poi deciso di notificare la Fox, che dal canto suo ha immediatamente fatto tagliare la scena di Striegel dal film. La polemica, però, nasce non tanto dalla presenza dell’uomo sul set, quanto dal fatto che Black fosse pienamente consapevole della sua passata condanna!
Ha dichiarato Black: «Ho personalmente scelto di aiutare un amico. Posso capire che gli altri disapprovino, dato che la sua condanna fu per un’accusa da non prendere con leggerezza». A reagire, però, è la Munn: «Trovo sorprendente e preoccupante che Shane Black, il nostro regista, non abbia condiviso l’informazione col cast, la crew e la Fox prima o durante o dopo le riprese».
A seguire, un altro intervento di Black arrivato poche ore fa: «Dopo aver letto le ultime notizie di questa mattina, mi sono reso tristemente conto di essere stato raggirato da un amico che speravo veramente mi avesse detto la verità riguardo le circostanze della sua condanna. Credo tantissimo nel dare una seconda possibilità alle persone – ma a volte scopri di aver riposto fiducia nella persona sbagliata».
Insomma, voi che ne pensate in proposito? Predator, ricordiamo, uscirà nelle sale italiane l’11 ottobre.
Fonte: L.A. Times
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