Con l’uscita nelle sale di Povere Creature!, il nuovo film di Yorgos Lanthimos con protagonista Emma Stone, in tanti hanno avuto già modo di soffermarsi meglio su alcuni dettagli del film.
Tra di essi, c’è chi ha notato anche un particolare omaggio al film Alla ricerca di Nemo, che suggerirebbe anche una “connessione” spirituale tra i due film e un inside joke che con ogni probabilità è stato inserito nel film, non solo al fine di strizzare l’occhio al film d’animazione Pixar ma anche per fornire un omaggio diretto all’interprete del film, Willem Dafoe.
Il film racconta, senza fornire troppi spoiler sul contenuto della vicenda, dell’incredibile storia e della fantastica evoluzione di Bella Baxter (Stone), una giovane donna riportata in vita dal brillante e poco ortodosso scienziato Dr. Godwin Baxter (Willem Dafoe). Sotto la protezione di Baxter, Bella è desiderosa di imparare e, affamata della mondanità che le manca, fugge con Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo), un abile e dissoluto avvocato, in un’avventura attraverso i continenti.
All’inizio del suo viaggio Bella passa da Lisbona, città che rappresenta la tappa del suo mirabolante viaggio pieno di sorprese e incontri. Il suo sguardo si sofferma su un’acquario esteticamente molto curato e rifinito in cui l’unica specie di pesci visibile è l’idolo moresco, il cui nome scientifico è Zanclus cornutus. Si tratta della stessa specie di pesce cui apparteneva Branchia, l’anziano, indurito e disilluso personaggio di Alla ricerca di Nemo, leader dei pesci dell’acquario del dentista in cui finiva il piccolo protagonista del film di Andrew Stanton e unico tra i sui pesci, oltre a Nemo, a venire dall’oceano e non da un negozio.
Fin qui potrebbe trattarsi di un semplice omaggio all’attore, come rilevato da molti, specie se si considera che sia Branchia che il personaggio di Dafoe ne Alla ricerca di Nemo hanno il volto segnato da molte cicatrici. C’è però chi si è spinto molto oltre, come il canale PopCulturalBrain, che in questo video ha ipotizzato connessioni più profonde (trovate QUI il video).
Bella, all’inizio del film, lascia infatti il proprio “padre” per intraprendere un viaggio proprio come fatto da Nemo nel capolavoro d’animazione Pixar. Si tratta inoltre di pesci molto diffusi nell’oceano Indo-Pacifico, dalle coste californiane al Perù, dall’Africa orientale alla Polinesia, il cui l’habitat naturale è la barriera corallina: pesci molto difficili dunque da allevare e mantenere “in cattività” o dentro un acquario; e in questo senso hanno qualcosa in comune col personaggio di Bella, che, in quanto prototipo e involucro di una femminilità bambinesca e assoluta, sfugge dalle rigide gabbie della sua dimora per abbracciare un’avventura spericolata, anti-conformista, senza compromessi e all’insegna di rivendicazioni identitarie molto profonde e sfaccettate.
Dopotutto anche in Alla ricerca di Nemo Branchia era il pesce che più di tutti i suoi compagni di acquario sognava la fuga, facendo da mentore a Nemo in maniera a tratti molto dura e disincantata ma anche con una sincera immedesimazione per il suo desiderio di sottrarsi alle grinfie dell’acquario per tornare nell’oceano e riabbracciare suo padre.
E voi, che ne pensate dei legami tra Povere Creature e Alla ricerca di Nemo? Fatecelo sapere, come sempre, attraverso i commenti sui nostri canali social.
Foto: MovieStills
Fonte: PopCultureBrain
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