Gli utenti Netflix hanno dichiarato di non aver mai pianto così tanto dopo aver visto Can You See Us?, un film definito dai molti il più triste che abbiano mai guardato.
Il film, diretto dal regista zambiano Kenny Mumba, porta sul grande schermo la vera storia di John Chiti, un giovane ragazzo nato con albinismo e rifiutato dal padre alla sua nascita. Interpretato da Thabo Kaamba da bambino e da George Sikazwe da giovane adulto, Chiti cresce affrontando una realtà segnata da «bullismo, tragedie e una speranza cauta». La sua è una lotta non solo contro il pregiudizio sociale, ma anche contro l’abbandono e il dolore familiare, che si riflette in ogni fase della sua vita.
Can You See Us? è diventato il primo film zambiano ad essere distribuito su Netflix nel 2023, un traguardo storico per il cinema del suo paese. Come dicevamo, al centro della pellicola c’è la vera storia di John Chiti, un popolare cantante zambiano che ha vissuto in prima persona la discriminazione legata alla sua condizione di albinismo. Chiti, che ha collaborato come «autore aggiuntivo» alla sceneggiatura, ha dichiarato in un’intervista del 2020 con la Thomas Reuters Foundation di aver vissuto un’infanzia segnata dalla solitudine e dall’emarginazione. «Quando sono nato, la mia famiglia era confusa. Non riuscivano a credere che fossi davvero uno di loro, e questo ha portato al divorzio dei miei genitori».
Nel 2008, Chiti ha fondato la Albinism Foundation of Zambia, un’organizzazione che si occupa dei diritti delle persone con albinismo. In un passaggio significativo dell’intervista, ha rivelato: «Mi sono sempre sentito in colpa per essere una persona con albinismo. Crescendo, avevo una bassa autostima perché pensavo di non essere umano abbastanza. Ma non siamo noi a dover cambiare, è la società che deve cambiare il suo atteggiamento nei nostri confronti».
Anche se il film è stato rilasciato qualche anno fa, è solo recentemente che molti utenti hanno cominciato a scoprirlo, portandolo a diventare un argomento caldo di discussione, soprattutto nel gruppo Facebook Netflix Bangers di LADbible. Gli spettatori non sono riusciti a trattenere le emozioni, e i commenti che accompagnano il film sono pieni di emozione e ammirazione.
«Preparate i fazzoletti», scrive un utente. Un altro commenta: «Ho pianto tantissimo guardandolo». Un altro ancora sottolinea come Can You See Us? sia «il film più triste che abbia mai visto, ma anche un’autentica rivelazione. È straziante vedere un bambino innocente affrontare tanto odio. Mi ha spezzato il cuore». Le parole di questi spettatori riflettono il potente impatto emotivo del film, che è riuscito a entrare nel cuore di chi lo ha visto, costringendolo a confrontarsi con le difficoltà e le sofferenze di chi vive emarginato.
L’argomento trattato, la discriminazione e l’abbandono, tocca temi universali che parlano a tutti, e la storia di John Chiti diventa un simbolo di speranza e resilienza. Il film non solo racconta una storia individuale di dolore, ma si fa portavoce di una battaglia più ampia, quella contro il pregiudizio e l’intolleranza.
Can You See Us? è ora disponibile in streaming su Netflix, e chiunque voglia scoprire questa potente storia di lotta, speranza e cambiamento sociale può trovarlo sulla piattaforma.
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