A volte il vero nemico non sta fuori ma dentro di noi. Lo sa bene Po, il simpatico e goffo panda eletto Guerriero Dragone, che ha saputo fare della passione per il kung fu la sua vita. Perché la prima regola di Kung Fu Panda è: «Tu sei chi sei diventato». La seconda (in realtà la prima lievemente riveduta e corretta) arriva nel sequel del blockbuster targato DreamWorks (uscito negli States lo scorso maggio e in arrivo da noi il 24 agosto) e più o meno recita così: «Tu sei chi hai scelto di essere».
Ancora la ricerca della propria identità al centro di Kung Fu Panda 2, un progetto non facile, che ha richiesto una gestazione di tre anni e una buona dose di coraggio da parte della regista Jennifer Yuh, al suo debutto dietro la macchina da presa, ma non estranea al mondo di Po, avendo curato l’animazione del primo film. «Ho voluto sfidare me stessa» ha confessato. «Non era facile riportare sullo schermo un personaggio che nella sua prima avventura cinematografica era riuscito a conquistare così tanto il cuore degli spettatori». E a pescare dalle loro tasche gli oltre 600 milioni di dollari incassati in tutto il mondo.
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Qui sotto alcune immagini del film Kung Fu Panda 2
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