L’attore Ben Mendelsohn, che recita la parte di Orson Krennic in Rogue One: A Star Wars Story, ha detto candidamente in un’intervista che, sì, ci sono stati un sacco di reshoot del film, e che lo hanno reso qualcosa di completamente diverso dalla prima versione.
Sapevamo già che ne erano stati girate molte di scene, ma Mendelsohn ha spiegato ancora meglio di che dimensioni sono stati i cambiamenti, che teoricamente alla fine hanno messo d’accordo tutti.
«Abbiamo avuto tantissimi, ma davvero tanti modi di arrivare alla sceneggiatura definitiva; l’abbiamo letta più volte» ha sottolineato Mendelsohn. C’erano almeno 4 letture diverse per ognuna di quelle scene».
Ha continuato dicendo che «tra le varie versioni ce n’erano di diversissime tra loro, almeno 20 o 30 scene che avrebbero potuto davvero entrare nella versione definitiva. La resa finale avrebbe potuto essere drasticamente un’altra cosa».
Non è per niente difficile credergli, specialmente quando si paragona il primo trailer al prodotto finale (Dov’è finita Jyn che corre lungo la spiaggia tenendo in mano i piani della Morte nera?).
The Hollywood Reporter a maggio aveva riportato la notizia che la Disney aveva ordinato di rigirare alcune scene, e che alla produzione erano servite parecchie settimane di riprese aggiuntive
E quindi adesso non ci resta che sperare che tutto questo ben di Dio di creatività alternativa venga inserito come contenuto extra nell’edizione Home Video del film.
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