Un Festival che inizia a Firenze, quando inizia la primavera, vuole vincere facile. Il Korea Film Fest di primavere ne ha messe in fila 12, un numero che ne fa una manifestazione giovane ma abbastanza solida, e ha un’identità in via di consolidamento che viene fuori soprattutto nel numero e nel nome degli ospiti.
Incastrato in una nicchia del calendario che lo pone un mese avanti al più prestigioso Far East di Udine, non ha pretese pionieristiche (le anteprime italiane sono poche, molti film sono già passati per il Far East stesso), ma la fisionomia della festa e i tratti della singolarità culturale.
5 sezioni, che vanno dal Fantastico all’Horror, dal cinema indipendente a quello commerciale, fino ai corti, impreziosite quest’anno dall’omaggio al grande Choi Min-Sik (si pronuncia “Cióe Min Scich”, abbiamo scoperto), protagonista di alcuni tra i film sudcoreani più celebri e celebrati anche in occidente (Oldboy, Lady Vendetta, I Saw the Devil). Lo incontreremo lunedì per una lunga intervista che verrà pubblicata sul numero di maggio di Best Movie.
Intanto il Festival si è aperto con una festa nel cortile interno di Palazzo Strozzi: danze in costume, stuzzichini piccanti, sushi e ramen (cioè spaghetti in brodo) in scatola, che naturalmente nessuno ha aperto. Lungo il perimetro, un’area transennata per politici intorpiditi dagli aperitivi, che poco dopo introdurranno la manifestazione sfilando uno a uno sul palco del cinema Odeon (annoiando a morte la platea e dimostrando di non sapere assolutamente niente dell’argomento di serata).
Film di apertura, Hide and Seek – fenomeno di botteghino in patria nel 2013 – cioè “nascondino”, curiosa miscela di horror e dramma sociale ambientata in un condominio popolare in attesa di demolizione. Qui un’umanità variamente disperata convive con un misterioso assassino vestito da motociclista che si nasconde negli appartamenti e spunta fuori all’improvviso a spaccare teste con una spranga di metallo. Regista giovanissimo (e presente in sala), e regia di genere molto efficace che strappa un concerto di urletti e mugolii alla platea. Peccato solo che la resa dei conti non finisca mai, allungando il brodo oltre il consigliabile.
Stasera inizia l’omaggio a Choi Min-Sik con il bellissimo gangster movie New World e dramma pugilistico Crying Fist. Ma prima, alle 17.30, c’è l’anteprima italiana di Secretly Greatly, spy story tra nord e sud Corea, tra i film più attesi del cartellone.
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