La trentunesima edizione del Torino Film Festival chiude i battenti con un gran successo di pubblico, con un incremento pari al 34% degli incassi rispetto al 2012. Un bilancio positivo per Paolo Virzì, per la prima volta direttore della kermesse, che ha fatto di questo festival una democrazia cinematografica, tra cultura pop e cinema d’essai, unendo grandi autori e avanguardia sperimentale.
Il premio al miglior film è andato al messicano Club Sándwich di Fernando Eimbcke, che racconta i primi goffi approcci all’età adulta di Jazmin e Hector, un ragazzino molto legato alla mamma Paloma la quale si ritrova improvvisamente a destreggiarsi nel ruolo di terzo incomodo. Il Premio Speciale della giuria è stato assegnato invece a 2 automnes 3 hivers di Sébastien Betbeder, il film francese, omaggio esplicito alla Nouvelle Vague, sulle vicende romantiche di due trentenni in crisi, che innamorati si rincorrono mentre le stagioni si susseguono.
Dopo i Festival di Venezia e Roma, Torino non segue la scia del trionfo di un film italiano in concorso, ma il cinema nazionale viene premiato da pubblico assegnando la vittoria a La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco Diliberto in arte Pif. Ma cosa sarebbe un film senza i suoi protagonisti? Ecco dunque le assegnazioni per le migliori interpretazioni: Il premio alla miglior attrice è andato a Samantha Castillo per Pelo Malo, mentre quello per il miglior attore è stato assegnato a Gabriel Arcand per Le démantèlement.
Nella sezione Internazionale.doc trionfa A Spell to Ward Off the Darkness, di Ben Rivers e Ben Russell. La giuria di Italiana.doc ha decretato invece la vittoria de I fantasmi di San Berillo di Edoardo Morabito. Nella stessa sezione il Premio speciale della giuria è stato assegnato ex equo a Striplife di Nicola Grignani, Alberto Mussolini, Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa e Andrea Zambelli e Wolf di Claudio Giovannesi. Menzione speciale riservata invece a Il segreto di cyop&kaf.
Nella sezione Italiana.Corti il Premio Chicca Richelmy è andato a Recuiem di Valntina Carnelutti, mentre il premio speciale della giuria è stato assegnato a No More Lonely Nights di Fabio Scacchioli e Vincenzo Core. Nell’ambito del progetto Spazio Torino (dedicato ai registi nati o residenti in Piemonte) il Premio Achille Valdata per il miglior cortometraggio è stato vinto da Carmine di Davide Luchino.
Per ultimi, ma non meno importanti, il premio Fipresci è andato a Le démantèlement di Sébastien Pilote, mentre il Premio Cipputi è stato consegnato a Portrait of a Lone Farmer di Jide Tom Akinleminu.
Per la restante programmazione e tutte le informazioni potete visitare il sito http://www.torinofilmfest.org
Qui sotto il trailer del film vincitore:
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