La campagna marketing di Prometheus è, senza dubbio, una delle più pressanti degli ultimi tempi. Tra trailer, spot, immagini, siti internet e video virali di ogni genere, alcuni paragonabili a dei veri e propri cortometraggi dal budget stellare, abbiamo raggiunto quasi l’overdose. Ma quale pensiero si nasconde dietro questa campagna e quali conseguenze avrà sul cinema del futuro? Prova a rispondere Luca Maragno, il direttore di Best Movie, con il post “Prometheus, l’overdose viral che sfiora il virus”:
Sotto, il post “Prometheus, l’overdose viral che sfiora il virus” dal blog di Luca Maragno:
“Ogni giorno mi sveglio e mi chiedo: «cosa vedrò oggi di Prometheus?». Sì, esatto, il film di fantascienza di Ridley Scott ambientato nel mondo di Alien. Quello che esce l’8 giugno in tutto il mondo tranne che in Italia, dove dobbiamo, aimé, aspettare il 14 settembre. Ho grandi aspettative, ma non sono quelle che mi fanno porre la domanda di prima appena mi sveglio la mattina. E’ colpa della campagna marketing. Maledetti strateghi del viral, del social, dell’hype! Questa volta l’hanno combinata grossa, dando vita alla più martellante…”
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