Queen Cleopatra, scoppia la polemica contro la nuova docu-serie Netflix: «Non era nera»
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Queen Cleopatra, scoppia la polemica contro la nuova docu-serie Netflix: «Non era nera»

La novità non è piaciuta, ma la verità sull'etnia della Regina egizia è ancora oggi controversa e dibattuta

Queen Cleopatra, scoppia la polemica contro la nuova docu-serie Netflix: «Non era nera»

La novità non è piaciuta, ma la verità sull'etnia della Regina egizia è ancora oggi controversa e dibattuta

queen cleopatra netflix

Netflix torna al centro della polemica. Come già accaduto in passato, le polemiche riguardano casting particolarmente controversi e figli di quel fenomeno che viene definito race-swapping, ovvero quando si scegliere di cambiare razza ai personaggi di un film o di una serie. In alcuni casi la cosa non dovrebbe destare clamore, perché ininfluente ai fini della trama o della veridicità storica (come per esempio in Bridgerton), in altri la questione è più delicata, come dimostra il caso Queen Cleopatra.

La docu-serie è prodotta da Jada Pinkett Smith, anche narratrice, e il primo trailer diffuso nei giorni scorsi ha sollevato un nuovo vespaio di critiche e polemiche. Il motivo è semplice: la Regina egizia è interpretata da Adele James, un’attrice nera. Di per sé non si tratta di un clamoroso errore di partenza, perché la questione dell’etnia della celebre Cleopatra è ancora molto dibattuta in ambiente accademico.

Parte del motivo è proprio nel taglio scelto dalla produzione Netflix, che punta ad andare oltre la mitica figura dell’amante di Giulio Cesare e Marco Antonio, già raccontata per esempio nel film del 1963 da Joseph L. Mankiewicz con Liz Taylor e Richard Burton. Per esempio, viene ospitata la testimonianza di un’esperta che sostiene: «Mia madre diceva sempre: non badare a quello che ti raccontano a scuola. Cleopatra era nera».

Parole che hanno suscitato molto clamore, non solo nella rete ma anche su numerose testate vicine al mondo arabo, egiziano e greco. Come riportato da numerose fonti, l’archeologo Zahi Hawass si è espresso duramente contro la teoria e la rappresentazione di Queen Cleopatra, definendola senza mezzi termine una falsificazione dei fatti. L’egittologo è tra coloro che sostengono una tesi diversa, ripresa dal The Greek Times, ovvero che la Regina avesse origini greche e per questo punta il dito contro la docu-serie per aver promosso l’afro-centrismo, un’ideologia che promuove l’idea che i faraoni e gli antichi egiziani erano neri e che gli egiziani gli avrebbero usurpato l’identità.

In rete, molti utenti hanno espresso dissenso tramite ironia o contestazioni più serie. C’è chi afferma che «questa non è la rappresentazione nera che vogliamo o di cui abbiamo bisogno», altri sottolineano che «è come fare uno show sull’India colonizzata e far interpretare Re Giorgio ad un indiano». Su TikTok, un utente ha sottolineato anche che «ogni volta che succede una cosa del genere, ci priviamo dell’opportunità di parlare di una storia nera basata sulla vera Storia nera». 

È stata lanciata anche una petizione su Change.org, poi rimossa, che chiedeva la cancellazione del documentario. Queen Cleopatra però fa parte di un ampio progetto nella quale è direttamente coinvolta Jada Pinkett Smith, un ciclo di documentari sulle Regine africane. «Non vediamo o sentiamo spesso storie di regine nere, così è molto importante per me, così come per mia figlia e per la mia comunità, venirle a conoscere perché ce ne sono moltissime» ha dichiarato, come riportato da numerose fonti. 

In produzione, lo ricordiamo, c’è anche un film con protagonista Gal Gadot nei panni del celebre personaggio storico. La data di uscita dei quattro episodi della docu-serie invece è fissata al 10 maggio 2023.

Foto: Netflix

Fonte: ArabNews

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