Luca Guadagnino non ha intenzione di calmare i bollenti spiriti del suo estro artistico. Il regista italiano, che ha fatto del corpo e del sesso una cifra stilistica della sua carriera (da Melissa P al recente Challengers), si prepara già a tornare protagonista grazie a Queer, il film che avrà come protagonista Daniel Craig e che potrebbe essere presentato in una cornice speciale tra poche settimane.
Adattamento dell’omonimo romanzo di William Seward Burroughs, il film sarà ambientato nella decadente capitale messicana negli Anni ’40 e seguirà la storia semi-autobiografica di Lee, fuggito da un arresto per droga a New Orleans. A Città del Messico, Lee si aggirerà per i club e i bar della città popolati da studenti universitari americani espatriati, soldati congedati e altri personaggi ai margini della società, infatuandosi di un militare della Marina americana in congedo, Allerton, un tossicodipendente che, sebbene indifferente alle sue avances, alla fine cede, ma solo quanto basta per rendere i desideri sessuali di Lee ancora più un’ossessione.
Stando a quanto dichiarato dallo stesso Luca Guadagnino a Cinecittà News, durante la recente Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro del quale è stato ospite, Queer non sarà solo il suo film più personale – «un omaggio a Michael Powell e Emeric Pressburger» lo ha definito – ma saprà essere più pruriginoso di altri suoi celebri film. «Ho visto Scarpette rosse almeno 50 volte e penso che di Queer apprezzerebbero le scene di sesso, che sono numerose e abbastanza scandalose» ha anticipato.
Nel film, ha aggiunto, avranno un ruolo anche tre famosi registi come David Lowery, Ariel Schulman e Lisandro Alonso, mentre secondo le ultime notizie riportate nel cast al fianco dell’ex 007 vedremo anche Leslie Manville, interprete della principessa Margaret di The Crown, e Jason Schwartzmann.
Il prossimo futuro del regista italiano è però affollato di appuntamenti con importanti nomi internazionali. Dopo Queer, toccherà infatti a After the Hunt con Julia Roberts, Andrew Garfield e Ayo Edebiri, quindi a Camere Separate, ispirato al romanzo di Pier Vittorio Tondelli, e a un nuovo documentario su Bernardo Bertolucci dal titolo Joie de vivre.
Foto: Taylor Hill/WireImage – Vittorio Zunino Celotto/Getty Images
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