Quello che più amate dell’Universo Marvel era stato fatto anni prima da questa celebre serie tv
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Quello che più amate dell’Universo Marvel era stato fatto anni prima da questa celebre serie tv

Questo show in anticipo sui tempi aveva preceduto di gran lunga il MCU

Quello che più amate dell’Universo Marvel era stato fatto anni prima da questa celebre serie tv

Questo show in anticipo sui tempi aveva preceduto di gran lunga il MCU

eroi universo Marvel

Quello che oggi è uno dei temi più affascinanti e discussi nell’Universo Marvel, il concetto di multiverso, è stato esplorato in modo sorprendente anni prima da una celebre serie televisiva, che ha sempre avuto un talento speciale per anticipare tendenze e innovazioni nel mondo dell’intrattenimento: I Simpson!

Il multiverso è oggi uno dei temi più esplorati nei blockbuster; tuttavia, si tratta di un concetto che esiste da decenni nella fantascienza e nella narrativa in generale. L’Universo Marvel ha contribuito a riportarlo al centro dell’attenzione, con opere come Spider-Man: Into the Spider-Verse (2018), film d’animazione che ha introdotto il pubblico al concetto di universi paralleli con stili visivi differenti. Da lì, il tema è stato ulteriormente sviluppato con Spider-Man: No Way Home (2021) e Doctor Strange nel multiverso della follia (2022). Quest’ultimo tentava di rappresentare il multiverso con diverse estetiche per ogni timeline, anche se non è riuscito a lasciare un segno negli spettatori.

Parallelamente, anche la DC ha provato a cavalcare l’onda del multiverso con risultati altalenanti. Un esempio è The Flash, che non ha avuto il successo sperato al botteghino, nonostante l’ambizioso tentativo di esplorare più realtà. Il vero trionfo, però, è arrivato nel 2023 con Spider-Man: Across the Spider-Verse, che ha superato le aspettative, offrendo una rappresentazione visivamente innovativa del multiverso. Ogni universo esplorato da Spider-Man presentava uno stile artistico unico, che spaziava da acquerelli a collage, fino a influenze rinascimentali: una varietà di linguaggi visivi che ha reso il film un’opera d’arte a sé stante.

Molto prima che Marvel e DC portassero il multiverso sul grande schermo, I Simpson avevano già sfiorato questa idea con il loro iconico episodio del 1997, La paura fa novanta VI. Nel segmento Homer³, Homer entra accidentalmente in una dimensione alternativa, trasformandosi in una versione tridimensionale di se stesso. Questo segmento non solo rappresentò una svolta per la serie, che utilizzò per la prima volta la CGI e riprese dal vivo, ma avrebbe potuto anticipare l’idea del multiverso come la conosciamo oggi.

L’episodio era inizialmente concepito per mostrare Homer attraversare diverse dimensioni, ognuna con uno stile visivo unico, simile a ciò che vediamo in Doctor Strange e Across the Spider-Verse. Bill Oakley e Josh Weinstein, showrunner della settima stagione, hanno rivelato che le idee iniziali includevano una dimensione in stop-motion e una con ritagli di carta. Alla fine, però, optarono per una parodia dell’episodio Little Girl Lost di Ai confini della realtà, in cui una bambina si perde in un’altra dimensione.

Se gli autori avessero mantenuto il concept originale, I Simpson avrebbero introdotto il concetto di multiverso molti anni prima della Marvel. L’idea di esplorare diverse realtà visive avrebbe quindi anticipato di decenni l’approccio creativo di Spider-Man: Across the Spider-Verse, dove l’universo di Spider-Punk, realizzato con uno stile a collage, richiama da vicino la dimensione a ritagli di carta immaginata dai creatori dei Simpson. Questo universo, caratterizzato da un’estetica ispirata alle fanzine punk, ha richiesto anni di lavoro, proprio per la complessità del suo design.

La capacità de I Simpson di anticipare temi e tendenze della cultura pop non è nuova. La serie ha spesso previsto eventi del mondo reale e sperimentato trame che successivamente sarebbero diventate centrali in altri media. Il fatto che l’episodio Homer³ non abbia esplorato appieno il multiverso non toglie nulla alla sua portata innovativa.

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Fonte: SlashFilm

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