Il cinema di Quentin Tarantino è famoso per molti motivi: l’estrema e quasi parodistica violenza, il sangue, le inquadrature dal bagagliaio, i MacGuffin e… i piedi. Un dettaglio sul quale è stato costruito molto del mito del regista, che tuttavia in una recente intervista si è detto contro le scene di sesso nei suoi film.

Durante un’intervista con Diari Ara, in occasione del tour per la presentazione del suo libro Cinema Speculation, il cineasta di Pulp Fiction e Bastardi senza gloria ha risposto ad una domanda che riguardava proprio l’assenza di scene hot nei suoi film più famosi:

È vero, il sesso non fa parte della mia visione del cinema. E la verità è che, nella vita reale, è difficile girare scene di sesso, tutti sono molti tesi. Se era problematico farlo prima, adesso lo è ancora di più. Se ci fossero state scene del genere, essenziali per la storia, le avrei girate, ma fino ad ora non sono state necessarie.

È innegabile che nei suoi film ci siano poche scene del genere, nonostante poche settimane fa una star come Hugh Grant abbia scherzato sul fatto che sui set di Quentin Tarantino «Scopa*o tutti tra di loro». Tuttavia, queste dichiarazioni sono state accolte con ironia da alcuni utenti in rete, che hanno rinfacciato al regista il suo fetish più famoso.

I film di Tarantino sono rinomati infatti per avere, ad un certo punto e più o meno gratuitamente, un primo piano bello dettagliato di piedi femminili. È successo in Pulp Fiction, Jackie Brown, Death Proof, Bastardi senza gloria e nella clamorosa tripletta di C’era una volta a… Hollywood, dove è riuscito a spiattellare su grande schermo i piedi di Margot Robbie, Margaret Qualley e Dakota Fanning.

«Questi invece erano necessari?» ha chiesto un utente (QUI) ironizzando proprio sulle parole di Tarantino. Per un altro, il regista usa i piedi come “proxy”, sostituti del sesso ma non per questo elementi meno erotici per qualcuno. Tra le risposte più divertenti, anche una foto dietro le quinte di Tarantino che inquadra da vicinissimo due piedi che sporgono da un auto (QUI).

In questi giorni si parla molto di lui, soprattutto per via dei primi rumors sul suo annunciato ultimo film, The Movie Critic. In un’altra intervista, ha reso noto che in qualche modo il suo ultimo lavoro interromperà una lunga tradizione iniziata con Jackie Brown. Confermato invece che racconterà la storia di un critico cinematografico realmente esistito, ma è ancora incerta la sua vera identità.

Fonte: Noam Galai/Getty Images

Fonte: Diaria Ara