Quentin Tarantino Day a Cannes 2014: «Far rivivere il cinema? Questa generazione è senza speranza»
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Quentin Tarantino Day a Cannes 2014: «Far rivivere il cinema? Questa generazione è senza speranza»

A due decadi dalla Palma d’Oro Tarantino torna su la Croisette per celebrare l’anniversario di Pulp Fiction

Quentin Tarantino Day a Cannes 2014: «Far rivivere il cinema? Questa generazione è senza speranza»

A due decadi dalla Palma d’Oro Tarantino torna su la Croisette per celebrare l’anniversario di Pulp Fiction

Avere vent’anni, sembra ieri quando Uma Thurman con il caschetto nero e la camicia bianca sbottonata, si scatenava in pista con John Travolta, ma il tempo passa e Quentin Tarantino lo sa bene. Dopo due decadi “Pulp” torna a Cannes e per l’occasione sarà l’unico film non proiettato in digitale ma in 35mm.

Tarantino ha tenuto anche una conferenza stampa con i giornalisti, ecco cosa ci ha raccontato:

Ti ha mai influenzato negativamente la pressione e le aspettative dai parte dei fan per i tuoi film?
«Non ho mai percepito la pressione in maniera negativa. Adoro le alte aspettative, cavolo le ho anche io come spettatore! Ad esempio, non vedevo l’ora che uscisse Scarface di Brian De Palma! L’ho atteso e aspettato con impazienza, sono andato a vedere il primo spettacolo il primo giorno e guai a chi mi parlava! Per me è un onore sentire l’aspettativa dei fan, è questo che tiene in vita lo spirito di un regista, anzi, sarebbe un problema se fosse il contrario!».

Jean-Luc Godard lo ha definito “un brigante, un povero ragazzo” cosa ne pensa a riguardo?
«Puoi dimostrarmi che lo ha detto veramente? Perché non credo sia così e penso che tu stia solo esagerando la cosa».

Quanto la Palma d’oro ti cambia la carriera?
«Vincendo la Palma d’oro rientri in quella categoria precisa di chi ha vinto Cannes e chi no, è un trofeo che ha un posto d’onore a casa mia».

Tu che ami il cinema così tanto, quanti film hai in casa e vedi mai nuovamente i tuoi film?
«Non so quanti ne ho, non voglio mettere la mia ossessione al microscopio! Li proietto sempre però e guardo sempre i film. Per me è come un percorso accademico, li guardo per studiarli, li guardo per un mia crescita ed edificazione personale e lo vivo come un percorso in cui il giorno della laurea sarà quando lascerò questo mondo».  

Che cosa si può fare per portare di nuovo il cinema in vita?
«Ormai questa generazione è senza speranza! Speriamo che la prossima sia più intelligente e capisca che cosa ha perso!».

Perché secondo te Sergio Leone esercita sempre un certo fascino, anche su un pubblico giovane?
«Sergio leone ha influenzato tutto il cinema con i suoi film, con il suo vocabolario, con le sue musiche. Se lo mostrate a una classe di studenti lo considereranno ancora un filmmaker moderno!

Come scegli la musica per i tuoi film?
«Non la affido a nessuno, la scelgo personalmente perché per me il film è come un figlio, e affidereste mai la ricerca dell’anima di tuo figlio a qualcun altro? Ad esempio pago per le musiche di Ennio Morricone, non gliele rubo, le pago!».

A che punto sei con Eightful Eight?
«Scriverne è divertentissimo, sono al secondo draft e voglio farne un terzo, poi, si vedrà…».

Se vedessi Pulp Fiction oggi, da giovane, cosa penseresti?
«Io faccio i film per me e poi invito tutti e farne quelle che vogliono, quindi ti direi che io lo amerei!».

Quindi lei rivede spesso i suoi film?
«Certo! Delle volte dal cazzo d’inizio alla cazzo di fine! Dipende come mi gira, ma in linea di massima penso che sia una stronzata quella che dicono alcuni registi, che è doloroso rivedere i propri film, seriamente? Ma dico cosa li fai a fare i film se poi neanche tu riesci a guardarli. Se fosse doloroso per me rivedere i miei film non li farei proprio».

Sei mai stato tentato di rieditare espandere pulp?
No, mi piace la versione originale non amo le special edition in generale, e per questo adoro il fatto delle VHS ad esempio, avevi solo la versione originale. Il mio director cut è il mio primo cut, quello che va al cinema, non c’è altro da aggiungere. Farei qualcosa di diverso, ad esempio per Django Unchained ho 90 minuti di materiali non visti. La mia idea è fare una versione di quattro ore, ma dividerla in quattro e mandarle sulla tv via cavo un’ora alla volta come una storia a capitoli.

Qui sotto, il video di Quentin Tarantino live dalla Croisette:

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Guarda il video della conferenza stampa:

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