Quentin Tarantino, a Mosca per presentare C’era una volta… a Hollywood dopo il passaggio in Italia, ha parlato anche dei dei suoi progetti futuri. Impegnato nel tour stampa per la promozione del film, in arrivo nelle nostre sale il prossimo 18 settembre, Tarantino ha lasciato intendere ancora una volta di avere solo un altro film da portare a compimento.
La sua idea, come già dichiarato in passato, è infatti quella di appendere la macchina da presa al chiodo una volta realizzato il decimo film, da pensare come un apice della sua fortunata filmografia piena di successi e titoli di culto. «Se pensi all’idea che tutti i film raccontano una storia e ogni film è come il vagone di un treno collegato l’uno all’altro, sarebbe una sorta di grande e indimenticabile climax di tutto il percorso – ha affermato Tarantino -, Il decimo film sarà una sorta di epilogo».
C’era una volta… a Hollywood ha fatto registrare il miglior esordio di un film di Tarantino nelle sale americane e sta registrando ottimi numeri al box-office, ma c’è da scommettere che il regista di Pulp Fiction e Bastardi senza gloria voglia congedarsi con un genere che non ha mai frequentato. Dal tanto chiacchierato film di Star Trek vietato ai minori, prodotto da J.J. Abrams e sceneggiato da Mark L. Smith, a quel Django/Zorro basato su un fumetto passando, allargando il raggio d’azione, per la serie western Bounty Law, spin-off del nono film di Tarantino dedicato alle sorti del Rick Dalton di Leonardo DiCaprio. A sorpresa (ma non troppo), il decimo film di Tarantino potrebbe però essere un horror.
«Se avrò una fantastica storia da film horror, la farò come mio decimo film. Adoro gli horror. Mi piacerebbe fare un film horror», ha detto Tarantino rispondendo a chi gli chiedeva se avesse preso in considerazione l’idea di dirigere un horror.
«E in realtà penso che la sequenza di C’era una volta… a Hollywood ambientata nello Spahn Ranch (con Brad Pitt che s’inoltra in un villaggio di inquietanti hippie, ndr) sia la più vicina a una sequenza horror che io abbia girato. Penso che sia vagamente terrificante. E non mi ero reso conto di quanto bene fosse venuta, francamente, fino a quando il mio montatore non me lo ha detto: “La sequenza dello Spahn Ranch è un film horror…è Non aprite quella porta con un budget”».
Fonte: Bloody Disgusting
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