Quentin Tarantino non ha la minima intenzione di guardare Dune di Villeneuve. E il motivo ha il suo perché
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Quentin Tarantino non ha la minima intenzione di guardare Dune di Villeneuve. E il motivo ha il suo perché

Ancora una polemica verso Hollywood da parte del regista di Bastardi senza gloria

Quentin Tarantino non ha la minima intenzione di guardare Dune di Villeneuve. E il motivo ha il suo perché

Ancora una polemica verso Hollywood da parte del regista di Bastardi senza gloria

Quentin Tarantino si rifiuta di vedere Dune di Denis Villeneuve

Dopo aver difeso a spada tratta uno dei film più divisivi dell’anno, Quentin Tarantino ha tirato fuori un’altra opinione controversa. Intervistato dal The Bret Easton Ellis Podcast, il celebre filmmaker ha affermato di non avere alcuna intenzione di guardare la saga di Dune di Denis Villeneuve, il cui secondo capitolo è uno dei maggiori successi nonché uno dei film più apprezzati dell’anno.

Nessun malumore tra i due registi, però – questo, Tarantino lo ha assicurato. La motivazione è più di polemica verso Hollywood che personale: «Ho visto il Dune di David Lynch un paio di volte. Non ho bisogno di rivedere ancora la stessa storia. Basta con i vermi della spezia. Non voglio vedere un film in cui si pronuncia la parola “spezia” in maniera così drammatica».

Provocazione a parte, sembra insomma che Quentin Tarantino sia stufo del trend di Hollywood di riproporre ciclicamente gli stessi franchise: «È un continuo fare remake. Le persone mi chiedono: hai visto Dune? Hai visto Ripley? Hai visto Shogun? La risposta è no, no, e no. Ci sono sei o sette libri di Ripley. Perché rifare la stessa cosa che è stata già fatta due volte? Ho già visto quella storia due volte, e per di più non mi è piaciuta in nessuna versione, perciò non mi interessa vederla una terza volta. Fate qualcosa di diverso: quantomeno, se fosse nuovo, varrebbe la pena dargli una chance».

E l’autore di Bastardi senza gloria non ha chiuso la porta soltanto a Dune e a Villeneuve: «Ho già visto Shogun negli anni ’80. Tutte e tredici le ore. A posto così, non ho bisogno di rivedere ancora la stessa storia. Non mi importa come è stata rifatta. Non mi interesserebbe neanche se mi mettessero in una macchina del tempo e mi portassero nell’antico Giappone».

Che dire, un’altra opinione divisiva da parte di Quentin Tarantino. Siete d’accordo con lui, oppure pensate che a causa della sua presa di posizione si stia perdendo un’opera di valore? Diteci la vostra nei commenti!

Fonte: Variety
Foto: Andreas Rentz / Getty Images

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