Quentin Tarantino è tornato a parlare del flop di Grindhouse: A prova di morte, film che fu particolarmente sfortunato al botteghino e rappresenta ancora oggi il tonfo più colossale della sua carriera. Il cineasta l’ha definito “uno shock per la mia autostima“.
Parlando di recente in un’intervista alla rivista spagnola Diari ARA, Tarantino ha dichiarato:
“Ho avuto la fortuna di scrivere storie che hanno fatto sentire le persone coinvolte. Ciò mi ha consentito di mettere in pratica la mia arte, senza le restrizioni che la maggioranza dei cineasti ha. Però è successa una cosa divertente: ho ricevuto molte proposte di progetti fino a quando gli studi si sono ritrovati a pensare che volessi lavorare soltanto sulle mie storie, quindi tanto valeva non contattarmi. Dopo Grindhouse, che non è andato bene al box office ed è stato uno shock per la mia autostima, sono tornato a ricevere proposte”.
Ha aggiunto il cineasta, approdato di recente nelle librerie col suo ultimo volume Cinema Speculation, che sta promuovendo in giro per il mondo:
“Devono aver pensato: ‘Forse ora è il suo temperamento si è calmato, ora è il momento’. E non c’è niente di sbagliato nel realizzare film su commissione per Hollywood. Mi hanno sempre proposto progetti interessanti. Ma ho preferito reinvestire su me stesso e ho realizzato Bastardi senza gloria“.
Grindhouse è un film horror/splatter del 2007, diretto da Quentin Tarantino e Robert Rodriguez. Diviso in due episodi, il film si rifà al cinema dei “doppi spettacoli” e delle pellicole a basso costo che avevano caratterizzato gli USA degli anni settanta del XX secolo. Nel film sono inclusi alcuni “fake trailer” diretti da Rob Zombie, Eli Roth ed Edgar Wright.
Foto: Getty (Sean Gallup/Getty Images for Sony Pictures)
Fonte: Diari ARA
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