Nelle ultime settimane Quentin Tarantino sta decisamente aprendo il proprio cuore di cinefilo al pubblico.
Tra interviste e ospitate su vari podcast, il leggendario regista e sceneggiatore ha svelato ai fan alcuni dei suoi gusti personali, raccogliendo in una lista quelle che a suo parere sono le migliori serie televisive mai prodotte, mentre in un’altra occasione ha svelato quello che secondo lui è il miglior film mai girato.
Ora, in una nuova intervista rilasciata durante la sua ultima ospitata al talk show Real Time Friday Night, condotto dal comico Bill Maher, Tarantino ha raccontato una nuova interessante esperienza legata al cinema vissuta durante la sua giovinezza.
Tarantino ricorda in modo particolare quando venne portato al cinema dal fidanzato della madre per vedere El Verdugo (100 Rifles in lingua originale), western del 1969 che poteva vantare nel cast Jim Brown, Raquel Welch e Burt Reynolds. Come ricorda il regista, la sala del cinema era ghermita da un pubblico totalmente afroamericano, per l’occasione decisamente acceso e chiassoso.
Quella fu la prima volta in cui sentì alcune espressioni decisamente scurrili e colorite che ha poi riproposto più volte nei suoi film, fino a renderle quasi parte integrante del suo stile. Ne fu così divertito da decidere di unirsi immediatamente alle urla e agli epiteti lanciati dal pubblico. Ripensando all’energia primordiale ed al divertimento molto grezzo scaturito da quel momento, Tarantino ha poi aggiunto:
«Essere trascinato a vedere un film in un teatro pieno di pubblico afroamericano è stata l’esperienza più maschile che abbia mai vissuto».
Il regista non nasconde come quell’esperienza abbia plasmato la sua idea di cinema e come gli abbia schiarito le idee su quale tipo di esperienza volesse davvero ottenere per lui e per il pubblico avvicinandosi alla Settima Arte:
«In quanto fruitore di film, o in quanto creatore di film per il pubblico, il mio obiettivo è sempre stato quello di ricreare l’esperienza che io stesso ho vissuto guardando un film di Jim Brown un sabato sera del 1972».
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Foto: Daniele Venturelli / GettyImages
Fonte: Deadline
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