Nella sua recente intervista con Deadline, Quentin Tarantino ha finalmente fatto chiarezza sulle accuse di violenza fisica nei confronti delle sue attrici sul set. In particolare, sono state citate le scene di sputo e strangolamento in Kill Bill, e inevitabilmente, a essere finita nella mischia è anche Diane Kruger, pure lei protagonista di una sequenza di soffocamento in Bastardi senza gloria.
Aveva dichiarato Quentin: «Quando ho fatto Bastardi senza gloria, sono andato da Diane e le ho detto, “Guarda, ti devo strangolare. Si tratta solo di un tizio con le sue mani sul tuo collo, non eserciterà pressione e tu devi dimenarti, così sembrerà uno strangolamento da film. (…) Ciò che vorrei fare, col tuo permesso, è solo prendermi l’impegno di strangolarti con le mie mani per un primo piano. Lo faremo per 30 secondi, poi mi fermerò. Se dobbiamo rifarlo una seconda volta, lo faremo. Dopo quello, abbiamo finito. Ci stai, così possiamo avere una scena realistica? Lo faremo due volte, e solo per un tempo limitato, e il responsabile degli stunt ci monitorerà”. Diane ha risposto, “Sì, certo”. L’ha anche detto in un’intervista, “Si trattava di una richiesta strana, ma mi fidavo di Quentin”».
A dire la sua in proposito, adesso, è la stessa attrice, che in un post su Instagram, ha espresso il proprio sostegno a Uma Thurman e difeso il regista: «Alla luce delle recenti accuse fatte da Uma Thurman contro Harvey Weinstein e della sua terrificante esperienza in Kill Bill, il mio nome è stato menzionato in numerosi articoli riguardo la scena di soffocamento in Bastardi senza Gloria. Questo è un momento importante e il mio cuore va a Uma e a chiunque sia stata vittima di molestie sessuali e abusi. Io sono con voi. Per la cronaca, comunque, vorrei dire che la mai esperienza lavorativa con Quentin Tarantino è stata una pura gioia. Mi ha trattato con grande rispetto e non ha mai abusato del suo potere, né mi ha mai costretta a fare qualcosa che potesse mettermi a disagio».
Fonte: Deadline
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