Questa serie true crime ci ha aperto gli occhi sui veri orrori del fanatismo religioso
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Questa serie true crime ci ha aperto gli occhi sui veri orrori del fanatismo religioso

Nel suo ripercorrere la storia del movimento mormone, fornisce agli spettatori le conoscenze necessarie per comprendere luci e ombre di questa religione

Questa serie true crime ci ha aperto gli occhi sui veri orrori del fanatismo religioso

Nel suo ripercorrere la storia del movimento mormone, fornisce agli spettatori le conoscenze necessarie per comprendere luci e ombre di questa religione

una scena dalla serie true crime In nome del cielo

Sia nella fiction che nel true crime, le sette religiose e i casi di fondamentalismo hanno sempre generato un certo fascino negli spettatori, per la loro capacità di nascondere casi da vero film horror dietro la maschera della pietà e delle buone azioni. Prodotto da FX, uno dei titoli più interessanti su questa tematica è sicuramente In nome del cielo (Under the Banner of Heaven), una miniserie thriller che affronta i lati oscuri dei fedeli della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni, meglio noti come mormoni.

La serie vede protagonista il candidato all’Oscar Andrew Garfield e ripercorre il caso realmente accaduto dell’omicidio della ventiquattrenne Brenda Lafferty e di sua figlia di quindici mesi Erica, avvenuto in Utah nel 1984. Garfield interpreta il personaggio immaginario del detective Jeb Pyre, un uomo devoto che si trova a indagare sul doppio assassinio insieme a Bob Taba (Gil Birmingham), un investigatore nativo americano proveniente da Salt Lake City. Presto, il protagonista si rende conto che l’accaduto è da ricollegare a un gruppo di fondamentalisti, che si sono ispirati a specifici passi delle scritture. Man mano che proseguirà verso il suo obiettivo, dunque, l’uomo sarà costretto a mettere in discussione la sua stessa fede e a scontrarsi con le oscure verità che si nascondono dietro la religione che lo ha cresciuto.

Ispirata all’omonimo romanzo del 2003 di Jon Krakauer, questa serie è non solo avvincente e straziante, ma anche informativa. Nel suo ripercorrere la storia del movimento mormone, infatti, fornisce agli spettatori le conoscenze necessarie per comprendere luci e ombre di questa religione, e per cogliere le contraddizioni e gli errori che purtroppo hanno permesso il compimento di questi terribili omicidi. Gli spettatori e la critica hanno apprezzato in particolare la sfaccettata performance di Garfield nel ruolo di un uomo tormentato le cui certezze vengono meno, e di Daisy Edgar-Jones, che interpreta Brenda in alcuni flashback.

La serie si prende qualche libertà narrativa riguardo la ricostruzione del caso vero e proprio, ma allo stesso tempo non si tira indietro quando si tratta di descrivere gli aspetti più disturbanti e più spaventosi del fanatismo religioso. C’è però anche un profondo senso di rispetto verso la famiglia di Brenda e verso i fedeli: lo show, insomma, è più interessato a rappresentarne pienamente tutte le sfumature, piuttosto che a raccontarci chi è stato davvero l’assassino.

In Italia, questa miniserie true crime è disponibile dall’agosto 2022 su Disney+, come Star Original.

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