Questa serie tv distopica su Netflix è perfetta per gli appassionati di Squid Game
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Questa serie tv distopica su Netflix è perfetta per gli appassionati di Squid Game

Una scelta imperdibile per chi cerca un thriller che coniughi tensione, emozione e riflessione sociale

Questa serie tv distopica su Netflix è perfetta per gli appassionati di Squid Game

Una scelta imperdibile per chi cerca un thriller che coniughi tensione, emozione e riflessione sociale

Collage 3% e Squid Game serie tv Netflix

Quando Squid Game è stato lanciato nel 2021, ha rapidamente conquistato il pubblico di tutto il mondo grazie alla sua incisiva critica al capitalismo e ai suoi giochi letali. Tuttavia, molte delle tematiche affrontate nello show coreano non erano del tutto inedite. Tra i titoli che hanno anticipato questa narrazione spicca 3%, una serie tv brasiliana approdata su Netflix ben nove anni prima di Squid Game.

Lanciata nel 2016, 3% offre una visione altrettanto intensa e innovativa di una società distopica, dove solo una piccola parte della popolazione riesce a sfuggire alla miseria estrema attraverso un processo di selezione noto come The Process. Ogni anno, ai ventenni viene data la possibilità di accedere a Offshore, un paradiso tecnologico riservato al 3% della popolazione, lasciando dietro di sé il degrado di Inland. Ma il percorso è tutt’altro che semplice: i candidati devono affrontare sfide che mettono alla prova la loro intelligenza, resistenza fisica e morale, con implicazioni spesso fatali.

La trama della serie tv segue principalmente Michele Santana (Bianca Comparato), una giovane determinata a superare The Process non solo per migliorare la propria vita, ma anche per scoprire la verità sul fratello scomparso, André, coinvolto in un gruppo di resistenza chiamato The Cause. Al suo fianco ci sono Fernando Carvalho (Michel Gomes), un ragazzo in sedia a rotelle con una fede incrollabile nelle regole di The Process; Joana Coelho (Vaneza Oliveira), un personaggio misterioso e risoluto; e Rafael Moreira (Rodolfo Valente), un candidato astuto con motivazioni segrete. A completare il cast troviamo Marco Álvares (Rafael Lozano), appartenente a una famiglia famosa per aver superato ogni edizione del processo. A fare da antagonista nella prima stagione c’è Ezequiel (João Miguel), il direttore manipolatore di The Process.

A differenza dei giochi mortali ispirati all’infanzia di Squid Game, le prove di 3% includono enigmi, percorsi fisici estremi, gas allucinogeni e torture psicologiche. Non sempre si concludono con la morte dei partecipanti: fallire spesso significa essere rispediti a Inland, condannati a una vita di povertà e disperazione. Questo dettaglio amplifica il messaggio della serie, evidenziando la brutalità di un sistema che alimenta competizione e divisioni sociali.

Se Squid Game analizza la disuguaglianza economica attraverso una lente universale, 3% va oltre, esplorando le radici di tali ingiustizie. La società distopica di 3% è il risultato del collasso ambientale causato dall’élite, che ha poi monopolizzato le risorse residue; la narrazione mostra come religione, politica e cultura contribuiscano a perpetuare la disuguaglianza, mentre persino i gruppi di resistenza come The Cause non sono esenti da corruzione e motivazioni egoistiche.

Un tema ricorrente nella serie è l’assenza di solidarietà tra gli abitanti di Inland. Sin dalla nascita, sono indotti a considerarsi rivali in un sistema che premia solo i più spietati; personaggi come Fernando, costantemente sottovalutato a causa della sua disabilità, e Michele, che lotta per bilanciare i propri ideali con le difficoltà del mondo reale, rappresentano le complessità di un’umanità divisa.

Con quattro stagioni rilasciate tra il 2016 e il 2020, 3% ha ampliato gradualmente il suo universo narrativo. Nella seconda stagione, Michele torna a The Process sotto circostanze ancora più complesse, ma il focus si sposta progressivamente su Offshore e su The Shell, una nuova società che Michele cerca di costruire nel deserto. Questo cambio di prospettiva evidenzia come persino i personaggi inizialmente altruisti possano cadere preda della corruzione e delle dinamiche di potere. Joana, con la sua determinazione e integrità, emerge come la vera eroina della serie, ma non è comunque immune a errori e difetti.

La terza e la quarta stagion della serie tv ne ampliano ulteriormente la portata della trama, esplorando le tensioni tra Inland, Offshore e The Shell. I conflitti culminano in un finale avvincente che riflette non solo le difficoltà di distruggere un sistema oppressivo, ma anche quelle di costruirne uno giusto.

Nonostante non abbia raggiunto la stessa fama di Squid Game, 3% offre una narrazione altrettanto coinvolgente, ricca di colpi di scena, personaggi complessi e un’ambientazione fantascientifica affascinante. Con i suoi 33 episodi, rappresenta una scelta perfetta per chi cerca un thriller che coniughi tensione, emozione e riflessione sociale. Per i fan di Squid Game in attesa della terza stagione, 3% è un’opportunità imperdibile per esplorare un altro lato del genere distopico, con una profondità e una visione uniche.

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Fonte: CBR

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