Uno degli horror sorprendenti degli anni 10 è stato sicuramente l’austriaco Goodnight Mommy, titolo anglofono dell’originale “Ich seh Ich seh“, realizzato nel 2014 dal duo composto da Severin Fiala e Veronika Franz responsabili della realizzazione dell’ottimo The Lodge cinque anni più tardi.
Fin dal suo esordio questo intrigante horror psicologico si è guadagnato l’attenzione tanto della critica quanto degli appassionati, riuscendo a costruire un telaio narrativo carico di suspence e tensione fin dalle – inquietanti – premesse. La trama del film è infatti incentrata su dei bambini che iniziano a mettere in dubbio l’identità della madre.
Dopo essersi sottoposta a un intervento di chirurgia estetica al viso, una madre, interpretata da Susanne Wuest, fa ritorno alla sua isolata villa dove la attendono i suoi due figli gemelli, Elias e Lukas, entrambi di dieci anni. La donna presenta un maschera di bende e garze che le coprono il volto lasciando scoperti soltanto bocca e occhi. Un aspetto che crea un certo turbamento nei due bambini destinato ad accrescere di pari passo insieme ai comportamenti insoliti della madre.
La donna inizia a mostrare un comportamento rigido e autoritario, imponendo ai gemelli il rispetto del silenzio assoluto in casa, il tenere le tapparelle abbassate durante il giorno nonostante si trovino in piena estate, e permettendogli di giocare solo all’aria aperta, con la casa che diventa improvvisamente off-limits per le loro attività ricreative. Inoltre, quando parla si rivolge quasi esclusivamente a Elias ignorando volontariamente Lukas.
Come se non bastasse, la madre inizia a mostrare atteggiamenti crudeli verso i gemelli arrivando a picchiare Elias quando non ubbidisce immediatamente. I gemelli iniziano così a sospettare che la donna col viso fasciato presente con loro in casa non sia la loro vera madre, dando il via ad una spirale destinata a prendere una piega sempre più disturbante.
Goodnight Mommy mette quindi in scena la crescente sfiducia e estraniazione alla quale possono giungere due bambini che non riescono più a riconoscere la loro stessa madre. Più il dubbio si fa largo nelle giovanissime menti di Elias e Luka più la tensione si fa palpabile, con i due minori che si vedranno in qualche modo “costretti” a prendere in mano la situazione non senza momenti molto crudi ed efferati che sfiorano a più riprese addirittura il torture porn.
Insomma, si tratta di un horror che alla sua uscita ha sicuramente colpito nel segno, arrivando inoltre ad essere attenzionato dall’industria cinematografica americana che ne 2022 ha dato alla luce un remake con Naomi Watts.
Goodnight Mommy è attualmente disponibile per l’acquisto o il noleggio su Apple TV, mentre il remake americano è disponibile in streaming su Prime Video.
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Foto: Koch Media
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