Molti fan delle serie TV considerano Le piogge di Castamere, episodio chiave di Game of Thrones, il culmine della brutalità narrativa, con il Massacro delle Nozze Rosse che ha scioccato il pubblico per la sua ferocia e imprevedibilità. Tuttavia, anche gli anime giapponesi hanno saputo raccontare morti altrettanto spietate, non solo per l’impatto visivo, ma anche per il peso emotivo e simbolico che portano con sé.
Un esempio particolarmente devastante arriva dal finale di Space Runaway Ideon, un anime mecha che, dopo un’apparente costruzione classica, si conclude con un epilogo catastrofico. La guerra tra l’umanità e il Buff Clan si rivela una spirale autodistruttiva senza possibilità di redenzione: nessuna delle due fazioni riesce a prevalere, poiché entrambe vengono completamente annientate in un’esplosione di violenza senza ritorno. La distruzione totale non risparmia nessuno, condannando l’intera umanità e i suoi avversari a rinascere in una nuova forma, privati della loro inclinazione a usare la tecnologia come strumento di guerra.
Questo finale non è solo un atto di pura crudeltà narrativa, ma una riflessione profonda sull’abuso del potere tecnologico. La serie non celebra la distruzione, ma lancia un monito chiaro: quando l’umanità sfrutta il progresso non per costruire, ma per annientare, si espone a un destino di estinzione. In questo senso, Space Runaway Ideon non si limita a mostrare una morte brutale, ma offre una delle condanne più severe mai viste nel mondo dell’animazione, trasformando il suo epilogo in un avvertimento che risuona ancora oggi.
Un altro esempio di morte scioccante negli anime si trova in Gantz, nel contesto della missione al Tempio Buddha. Kei Kuruno, il giovane protagonista, è abituato ai mandati violenti di Gantz, ma quella notte il suo mondo cambia drasticamente. Durante questa trasferta, che arriva presto nella trama dell’anime, Kei e gli altri eroi si trovano di fronte a una realtà brutale in cui quasi tutti muoiono, un colpo devastante che dimostra quanto fossero letali le missioni di Gantz.
Questo episodio non solo sconvolge la percezione del protagonista, ma lo costringe a confrontarsi con la propria umanità. Prima di quella missione, Kei era un anti-eroe egoista e cinico, ma la strage al Tempio Buddha lo trasforma profondamente. Invece di piangere per se stesso, Kei si commuove per la sorte degli altri, mostrando una crescita emotiva che rende questa morte, insieme a molte altre in anime come Gantz, un esempio perfetto di come il medium sappia trattare la perdita e la sofferenza in modo potente e indimenticabile.
Alla fine, come per le Nozze Rosse in Game of Thrones, queste morti non rappresentato solo momenti di pura crudeltà, ma sono contraddistinte da profondo impatto emotivo che cambia per sempre i protagonisti. Sia in Space Runaway Ideon che in Gantz, come nelle tragedie di Westeros, la morte diventa una lezione crudele che scuote le certezze dei personaggi e dei telespettatori, lasciando cicatrici indelebili che definiscono il loro cammino.
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Fonte: CBR