Dall’anno della creazione del premio Oscar al Miglior film animato, soltanto otto anime giapponesi sono riusciti a ottenere la nomination. Di questi, solamente due hanno portato a casa l’ambita statuetta, e sono entrambi firmati da Hayao Miyazaki: La città incantata e Il ragazzo e l’airone. I restanti, manco a dirlo, sono tutti opera dello Studio Ghibli: Il castello errante di Howl, Si alza il vento, La storia della principessa splendente, Quando c’era Marnie e La tartaruga rossa (che, per la precisione, è un film europeo soltanto prodotto, ma non animato da Ghibli).
Lo sappiamo, l’Academy non è nota per prestare particolare attenzione ai film realizzati fuori dagli Stati Uniti. Ma in questo caso, a fronte dell’enorme produzione annuale di animazione giapponese, è impossibile non notare un certo “favoritismo”, considerato che ricorrono sempre gli stessi nomi. C’è infatti un’unica eccezione degna di nota, ovvero un solo anime che è riuscito a ottenere la nomination pur non essendo dello Studio Ghibli o di Miyazaki: Mirai di Mamoru Hosoda.
L’acclamato regista, che ha firmato anche La ragazza che saltava nel tempo, Wolf Children e più recentemente Belle, ha ottenuto lo storico risultato nel 2018, con un film sul rapporto tra fratello e sorella. Il protagonista è il piccolo Kun, un bimbo di 4 anni “fotografato” in un periodo cruciale della vita. Infatti, dopo la nascita della nuova sorellina, Mirai sente di aver perso l’affetto dei genitori e continua a sfogare la sua rabbia tra capricci e scenate di gelosia. Attraverso una serie di incontri, viaggi nel tempo e metafore, il bambino imparerà gradualmente a gestire le sue emozioni e comprenderà l’importanza della famiglia.
Nonostante abbia dovuto cedere la vittoria a Spider-Man: Un nuovo universo, in quell’anno l’anime di Hosoda è riuscito in un’impresa praticamente titanica, che ad oggi oltretutto non si è più ripetuta. Al contrario di altri premi come i Golden Globe, infatti, gli Academy Award hanno sistematicamente ignorato altri rinomati registi giapponesi che negli ultimi anni hanno fatto incetta di premi, a cominciare da Makoto Shinkai, che non è riuscito a entrare in nomination né con Your Name, né con Weathering With You o il più recente Suzume. E lo stesso è accaduto all’acclamato Inu Oh di Masaaki Yuasa, che invece è entrato in cinquina proprio ai Golden Globe nel 2022.
Quali altri anime secondo voi avrebbero meritato una menzione al premio Oscar per il Miglior film animato?
Fonte: Screen Rant
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