Questo film di Natale dimenticato da tutti merita davvero una seconda possibilità?
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Questo film di Natale dimenticato da tutti merita davvero una seconda possibilità?

Al momento dell'uscita, questa pellicola non è riuscita a conquistare il pubblico come avrebbe voluto

Questo film di Natale dimenticato da tutti merita davvero una seconda possibilità?

Al momento dell'uscita, questa pellicola non è riuscita a conquistare il pubblico come avrebbe voluto

Frame dal film di natale spirited

Ogni anno, con l’arrivo delle festività, nuove pellicole tra le proposte a sfondo natalizio entrano nel cuore del pubblico, ma ce ne sono altrettante che, purtroppo, passano inosservate. In questa categoria sfortunata c’è un film di Natale che, nonostante il nobile intento che si era prefissato, ovvero portare al pubblico un po’ di magia e calore, è stato rapidamente dimenticato. A due anni di distanza dalla sua uscita, e avvicinandoci sempre più al 25 dicembre, una domanda sorge dunque spontanea: potrebbe meritare una seconda possibilità?

Stiamo parlando di Spirited, tentativo ambizioso di reinterpretare uno dei racconti natalizi più amati della storia della letteratura, Canto di Natale di Charles Dickens, in una chiave moderna e musicale. Il film, diretto da Sean Anders e con protagonisti Ryan Reynolds e Will Ferrell, è stato rilasciato su Apple TV+ nel 2022, con l’intento di dare vita a un nuovo classico natalizio. Tuttavia, nonostante l’alto budget e il cast stellare, il film non ha avuto l’impatto sperato, e a distanza di due anni dalla sua uscita sembra essere, ahimè, caduto nell’oblio.

La trama di questo film di Natale si ispira, come dicevamo, al celebre Canto di Natale di Dickens, ma con un approccio decisamente originale. Al centro della storia c’è Clint Briggs (interpretato da Ryan Reynolds), un uomo d’affari cinico e privo di scrupoli, che si trova a fare i conti con i fantasmi del Natale. Tuttavia, a differenza delle versioni tradizionali, qui il Fantasma del Natale Presente (Ferrell) è un personaggio che, pur cercando di redimere Clint, è anch’esso alle prese con la propria crisi interiore, con un desiderio di cambiamento che si riflette nelle sue azioni e nel modo in cui guida Briggs. L’idea di rendere il Fantasma del Natale Presente un personaggio più umano, con desideri e paure proprie, è uno degli elementi che cerca di portare freschezza alla storia, ma purtroppo Spirited non riesce mai a bilanciare completamente la parte comica con quella drammatica.

L’aspetto musicale del film è sicuramente uno dei più distintivi e ambiziosi. Benj Pasek e Justin Paul, noti per il loro lavoro in The Greatest Showman e La La Land, hanno composto per l’occasione una serie di brani inediti, nell’ottica di dare una nuova energia al celebre racconto. Alcuni di questi, come The View, sono riuscite a guadagnarsi l’attenzione e, almeno parzialmente, l’approvazione del pubblico, ma la quantità di numeri musicali per cui opta il film finisce per risultare eccessiva.

A livello emotivo, Spirited mira a raccontare una storia di redenzione e cambiamento, ma la sua struttura eccessivamente complessa e i numerosi segmenti musicali che citavamo sembrano distogliere il focus dal cuore della storia. La morale natalizia, che ruota attorno al miglioramento e alla crescita personale, resta in secondo piano, come se il film fosse più preoccupato di mostrare una serie di spettacolari numeri musicali che di sviluppare una connessione emotiva autentica con il pubblico. Sebbene ci siano dei momenti di riflessione e di crescita per i protagonisti, la sensazione è che il film manchi di profondità, a causa del suo costante oscillare tra commedia slapstick e temi più seri, come la solitudine e il riscatto.

Un altro aspetto che ha lasciato perplessi molti spettatori è il tono generale del progetto. Nonostante le parentesi comiche e le battute pungenti di Reynolds, Spirited non riesce a rispecchiare completamente l’atmosfera di un classico film di Natale, che dovrebbe essere un misto di leggerezza e calore. In alcuni punti, la satira sociale e le battute sarcastiche tendono infatti a prevalere su quella sensazione di speranza e gioia che ci si aspetta da un film natalizio.

Insomma, Spirited rimane un film che, nonostante l’alta qualità produttiva e il cast di talento, non è riuscito a conquistare il pubblico come avrebbe voluto. Forse per una generazione più giovane, meno legata ai classici natalizi, potrebbe costituire una visione interessante, ma difficilmente entrerà nei cuori degli spettatori come quei film che, anno dopo anno, continuano a essere riproposti come vere e proprie tradizioni natalizie.

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Fonte: MovieWeb

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