Con gli smartphone diventati ormai strumenti imprescindibili della nostra quotidianità e che di fatto ci permettono di realizzare video in qualunque momento e luogo, era solo questione di tempo prima che il cinema catturasse questa tendenza proponendo i primi film girati interamente con iPhone e simili.

Curiosamente, proprio uno di questi è riuscito a catturare l’attenzione tanto della critica quanto del pubblico affermandosi come uno dei thriller migliori degli ultimi dieci anni. Stiamo parlando di Unsane di Steven Soderbergh, arrivato sui grandi schermi nel 2018. Presentato fuori concorso alla 68ª edizione del Festival di Berlino, il film è stato girato interamente con l’ausilio si un iPhone 7 Plus nell’arco di una settimana riuscendo poi a incassare 14,2 milioni di dollari al box office globale a fronte di un budget di appena 1,5 milioni. Ma di cosa parla Unsane?

Il film ha al suo centro Sawyer Valentini (Claire Foy), un’impiegata bancaria che, spaventata e portata all’esasperazione dalla persecuzione da parte di David Strine (Joshua Leonard), uno stalker che la perseguita, decide di lasciare Boston, sua città natale, per trasferirsi a Philadelphia. Dopo aver realizzato di non riuscire ad avere altre interazioni con gli uomini senza sentirsi fortemente a disagio e ansiosa, Sawyer prende appuntamento con un consulente presso una clinica psichiatrica. Qui tuttavia viene raggirata con la terapista che la induce a firmare per autorizzare un ricovero spontaneo di 24 ore.

Sawyer fa amicizia con il giornalista infiltrato Nate Hoffman, il quale indaga sui reali motivi dietro la politica della clinica di trattenere per svariati giorni i pazienti. La situazione precipita ulteriormente quando con sommo orrore, Sawyer si accorge che il suo stalker David Strine si è introdotto nella struttura sotto falso nome lavorando come inserviente, scoperta che la manda in panico. Trattenuta nella struttura sotto gli effetti dei tranquillanti e non creduta da nessuno circa la presenza del suo persecutore, Sawyer finisce così nella spirale di un incubo claustrofobico.

Le parole e le esperienze di Sawyer continuamente messe in discussione, unitamente allo stile registico di Steven Soderbergh e all’atmosfera opprimente sono alla base di un film che può essere considerato come uno dei thriller più efficaci e tesi degli ultimi anni. Valorizzato da una trama tanto verosimile quanto inquietante, il regista ha catturato attraverso il suo smartphone un ritratto realistico di ciò che molte donne sono condannate a subire a causa dei loro persecutori, quando anche persino in un ambiente teoricamente ipercontrollato sia difficile sentirsi davvero al sicuro.

Unsane è disponibile per l’acquisto o il noleggio su Prime Video, Applet TV+, TIMVision e Google Play.

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Foto: 20th Century Fox