Tra due anni torneremo nel mondo dei giocattoli di Toy Story, per il quinto capitolo ufficiale dell’amatissimo franchise Pixar – del quale potete recuperare QUI le prime immagini. Dalla metà degli anni ’90 a oggi, quando si dice film sui giocattoli è il primo nome che viene in mente, ma c’è un altro titolo che meriterebbe maggior attenzione, e magari un sequel…
Parliamo di Small Soldiers, l’action comedy del 1998 diretta da Joe Dante e che poteva contare su un grande cast, composto da Tommy Lee Jones, Frank Langella (come doppiatori), Gregory Smith e una giovanissima Kirsten Dunst. La storia la ricordano probabilmente in molti, perché è diventato un cult: racconta della guerra tra due diverse fazioni di giocattoli che diventano senzienti quando gli viene installato un chip militare. Una, i Gorgonauti, cerca di raggiungere un’ideale terra promessa, l’altra invece è formata dal Commando Elite, soldatini determinati a distruggere i propri nemici con ogni mezzo necessario.
Il risultato è un Toy Story “violento”, una battaglia senza esclusione di colpi che coinvolge due famiglie americane e le loro abitazioni. Un grande film con minacce in piccola scala, che ha raccolto 71.8 milioni di dollari al botteghino, a fronte di 40 milioni di budget. Benché non sia stato accolto particolarmente bene dalla critica, ha avuto la forza di diventare un cult del genere grazie alla caratterizzazione di personaggi come i leader Archer, Chip Hazard e i loro gregari.
Piani per un sequel, per la verità, erano già stati messi in moto: attorno al 2014 la Fox era al lavoro su un film chiamato Toymageddon che sarebbe dovuto essere stato prodotto da Justin Lin, ma non se ne è fatto nulla; era stato descritto come un action comedy che univa Ghostbusters e Jurassic Park… non male, vero? Ad ogni modo, considerando anche l’attenzione risollevata da Toy Story sui film sui giocattoli e in generale l’ondata nostalgica del mondo del cinema, un sequel o remake di Small Soldiers è il progetto che non ci meritiamo, ma quello di cui abbiamo bisogno.
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