Questo sottovalutato anime degli anni 2000 merita di essere amato quanto Pokémon
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Questo sottovalutato anime degli anni 2000 merita di essere amato quanto Pokémon

Pur avendo debuttato nella stessa epoca d'oro, è ingiustamente rimasto più nell'ombra

Questo sottovalutato anime degli anni 2000 merita di essere amato quanto Pokémon

Pur avendo debuttato nella stessa epoca d'oro, è ingiustamente rimasto più nell'ombra

Collage anime Pokemon e Yu-Gi-Oh

Durante il boom dell’animazione giapponese negli Stati Uniti tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000, molte serie anime come Pokémon, Digimon e Dragon Ball Z si sarebbero ritagliate per sempre un posto nel cuore dei fan, rimanendo tra i titoli più acclamati e riconoscibili del genere. Tuttavia, nonostante abbia debuttato nella stessa epoca d’oro, c’è un altro anime rimasto più nell’ombra, il cui impatto e importanza sono spesso stati trascurati rispetto ai suoi contemporanei.

Proprio per questo, Yu-Gi-Oh! Duel Monsters è una gemma nascosta che merita di essere riscoperta. Basato sul manga creato da Kazuki Takahashi e pubblicato per la prima volta su Weekly Shōnen Jump nel 1996, Yu-Gi-Oh! ha avuto un percorso non lineare verso l’adattamento animato. Nel 1998, Toei Animation produsse una prima versione dell’anime che copriva i primi 59 capitoli del manga, introducendo significative modifiche alla trama e nuovi personaggi, un approccio che differenziava Yu-Gi-Oh! da altre trasposizioni fedeli di quel periodo.

La vera popolarità arrivò però con la serie Yu-Gi-Oh! Duel Monsters, lanciata nel 2000 e animata dallo studio Gallop, noto per titoli come Me & Roboco ed Eyeshield 21. Con l’acquisizione dei diritti da parte di 4Kids Entertainment nel 2001, la serie venne trasmessa negli Stati Uniti su Kids’ WB. Purtroppo, la versione americana divenne rapidamente famigerata per le pesanti modifiche e censure applicate, tra cui la rimozione di immagini di armi e simboli religiosi, nonché l’introduzione del “Regno delle Ombre” come espediente per evitare riferimenti espliciti alla morte.

Questa censura generò una serie di meme e battute che, pur divertenti, finirono per oscurare i meriti dell’anime. Tuttavia, al di là di questi aspetti, Yu-Gi-Oh! si distingue per la scrittura avvincente e i suoi personaggi ben delineati. Yugi Muto, il protagonista, incarna il classico spirito dell’eroe outsider, mentre la sua relazione con Atem aggiunge profondità e complessità alla narrazione. Anche i personaggi secondari, come Joey Wheeler, brillano per la loro caratterizzazione ricca e sfaccettata.

Per quanto riguarda gli antagonisti della serie, come Seto Kaiba, Maximillion Pegasus e Marik Ishtar, questi sono entrati nel cuore degli spettatori non solo per il loro carisma, ma anche per lo sviluppo dei loro archi narrativi, che è sempre andato ad aggiungere tensione e dramma a ogni episodio. In particolare, Kaiba emerge come un rivale complesso e realistico, la cui evoluzione personale è trattata con maestria.

L’universo di Yu-Gi-Oh! è arricchito da elementi mitologici affascinanti come gli Oggetti del Millennio e le Carte degli Dei Egizi: questi elementi, introdotti gradualmente, conferiscono un’aura di mistero e importanza alla serie, distinguendola da altre opere dello stesso genere.

Le sequenze di duello sono un altro punto di forza della serie. Anziché basarsi sulla forza fisica, Yu-Gi-Oh! si concentra su strategie e ingegno, rendendo ogni sfida una battaglia di astuzia e intelligenza. Anche se alcune risoluzioni possono sembrare forzate, quando le strategie si concretizzano, le battaglie diventano incredibilmente coinvolgenti. Un esempio emblematico è il duello tra Yugi e Kaiba durante il torneo Battle City, che mantiene il pubblico con il fiato sospeso grazie a colpi di scena e un’intensità emotiva unica.

Nonostante le critiche iniziali legate soprattutto alla censura statunitense, Yu-Gi-Oh! Duel Monsters ha resistito alla prova del tempo, offrendo una storia ricca di emozioni, personaggi memorabili e duelli avvincenti. La serie merita di essere riscoperta e apprezzata per ciò che è: un capolavoro dell’animazione giapponese che continua a catturare l’immaginazione degli spettatori, vecchi e nuovi.

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Fonte: CBR

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