Resident Evil è ad oggi l’adattamento cinematografico di una serie videoludica ad aver avuto più successo nella storia del cinema, con ben cinque film all’attivo scritti e per la maggior parte diretti da Paul W.S. Anderson e l’ultimo, The Final Chapter, in arrivo nelle sale il prossimo 16 febbraio. Certo, la saga è ormai molto seguita ed è molto cambiata nel tempo, discostandosi fortemente dalla controparte game e creando una mitologia differente basata soprattutto sulla protagonista, Alice (Milla Jovovich), ma è curioso sapere che a dirigere il primo film era stato originariamente considerato il grande maestro George A. Romero, autore di classici dell’orrore come Zombi o La notte dei morti viventi.
Nel 1998, infatti, Romero aveva diretto per Capcom lo spot TV per pubblicizzare l’uscita negli store del videogioco Resident Evil 2, e pare che il lavoro del regista fosse talmente piaciuto alla software house e alla Sony che inizialmente lo ingaggiarono per occuparsi dell’adattamento cinematografico. I fan erano in delirio e il progetto avrebbe dato nuova linfa alla carriera di Romero, ormai fermo da dieci anni. Le sue idee per il film erano tra l’altro molto rispettose del materiale originale: la storia si sarebbe infatti svolta nella casa del gioco, con protagonisti Chris Redfield e Jill Valentine. La cosa straordinaria era il fatto che Romero non avesse neanche giocato al titolo, ma avesse semplicemente osservato una sessione di gameplay del suo assistente, considerando inoltre l’idea di ricreare perfettamente alcune scene iconiche del primo capitolo.
Purtroppo la sceneggiatura di Romero venne cestinata da Yoshiki Okamoto, capo di Capcom, che decise di sostituirlo alla regia del progetto, che idealmente doveva essere più action e adrenalinico; l’idea di adattare scene-by-scene il gioco non era infatti nelle intenzioni dei produttori, perché non avrebbe incontrato il favore di un’ampia fetta di pubblico, dato il ritmo lento e carico di tensione. La visione di Anderson era decisamente più vicina alla loro, e infatti venne prontamente scelto come sostituto.
Il resto poi è storia.
Di seguito lo spot TV di Romero per Resident Evil 2:
© RIPRODUZIONE RISERVATA