Road House, non solo Jake Gyllenhaal: il cult anni '80 ha già avuto un (terribile) sequel
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Road House, non solo Jake Gyllenhaal: il cult anni ’80 ha già avuto un (terribile) sequel

Oltre al remake del momento, esiste un altro film che probabilmente e per fortuna in pochi ricordano

Road House, non solo Jake Gyllenhaal: il cult anni ’80 ha già avuto un (terribile) sequel

Oltre al remake del momento, esiste un altro film che probabilmente e per fortuna in pochi ricordano

road house

In questo periodo grazie alla popolarità e ai risultati che sta ottenendo si sta parlando molto di Road House, remake del cult degli anni ’80 con protagonista Jake Gyllenhaal nel ruolo che fu del compianto Patrick Swayze. Sin da subito, in molti si sono chiesti (come al solito) se fosse davvero necessario rifare quel film e riproporre una storia tutto sommato simile; ma forse la maggior parte del pubblico non ricorda che un altro film è legato a quello storico titolo.

Si tratta a tutti gli effetti di un sequel diretto del film diretto da Rowdy Herrington e nel quale l’attore di Ghost interpretava il buttafuori professionista James Dalton, chiamato a riportare l’ordine in un locale di Jasper, Missouri. Prima che Doug Liman mettesse insieme Jake Gyllenhaal e Conor McGregor a darsele di santa ragione nell’assolata Florida, infatti, Road House 2 ha provato a far rivivere quelle stesse sensazioni in un action direct-to video uscito nel 2006.

In quel titolo dimenticato (e per fortuna, viene da dire), il protagonista era l’agente della DEA Shane Tanner, figlio del leggendario James Dalton e interpretato da Johnathon Schaech (nome vero e ancora in circolazione). Anche in quel caso di mezzo c’era un locale infestato da criminali: quando lo zio Nate (Will Patton) proprietario del Black Pelican viene brutalmente picchiato dal rivale Wild Bill, Shane decide di tornare in Louisiana per aiutarlo a sistemare le cose.

Nel frattempo, però, Shane è impegnato anche a scoprire chi sia stato ad uccidere il padre, ma vale la pena ricordare che nel 2006 Patrick Swayze era ancora in vita. Non sorprenderà nessuno venire a sapere che Road House 2 è stato distrutto dalla critica, tanto che della sua stessa esistenza si sono perse le tracce. È stato definito sciocco e da ignorare, prodotto solo per sfruttare il successo del primo film uscito nel 1989. Su Rotten Tomatoes, ha uno score del pubblico pari al 34%.

La stessa critica è stata rivolta nei confronti del remake con Jake Gyllenhaal, ma è indubbio che i casi siano diversi. Il recente Road House è un caso di blockbuster uscito direttamente in streaming e i numeri che ha fatto registrare lo testimoniano. Diversa anche la ricezione di critica e pubblico: sullo stesso aggregatore, viene riportato un tomatometro del 59% per gli esperti e del 54% per il pubblico. 

Voi lo avete visto? E ricordavate dell’esistenza di un sequel diretto del film con Patrick Swayze? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.

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Foto: Prime Video

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