Nella serata del 7 gennaio, Robert Downey Jr. ha portato a casa il suo quarto Golden Globe per la sua interpretazione di Lewis Strauss in Oppenheimer di Christopher Nolan. Un riconoscimento che gli fa cominciare col piede giusto la stagione dei premi, proiettandolo subito verso i prossimi Oscar.

Per i suoi fan, di certo questa non sarà una sorpresa. Tuttavia, Downey Jr. ci tiene a ricordarci una cosa: è sempre stato un grande attore, anche se talvolta è stato sottovalutato.

Ospite al podcast di Rob Lowe, la star ha ricordato il periodo in cui si trovava “protetto dal bozzolo” dell’universo Marvel, aggiungendo: «Penso di aver fatto per l’universo Marvel alcuni tra i migliori lavori di tutta la mia vita. Tuttavia sono passati un po’ inosservati a causa del genere». Insomma, nonostante l’amore del pubblico per il personaggio, forse Robert Downey Jr. ritiene di non aver ricevuto abbastanza riconoscimenti per le sue capacità attoriali nel ruolo di Tony Stark/Iron Man.

Tutto è cambiato dopo il film del 2020 Dolittle, che, benché sia stato un successo al botteghino, è stato stroncato dalla critica: «Mi sono sentito vulnerabile. […] In ultimo mi ha fatto un favore, perché ha frantumato completamente tutte le mie certezze e tutto ciò a cui mi stavo appoggiando. La mia concezione di autostima e di sicurezza in me stesso è evaporata. E questo mi ha messo nella condizione di imparare ancora».

Tutto è bene quel che finisce bene, ha concluso Robert Downey Jr.: «Come si suol dire, quando lo studente sarà pronto, il Nolan arriverà… Voglio dire, il Maestro arriverà! Ed è proprio quello che è successo».

Per l’attore è dunque tempo di voltare pagina e dedicarsi a ruoli fuori dal mondo dei cinecomic. Come confermato infatti da Kevin Feige, la speranza di rivederlo nel MCU è praticamente nulla: «Ci ricorderemo di quel momento e non ci ritorneremo mai più sopra – ha annunciato a dicembre, parlando degli ultimi istanti di Tony Stark in Avengers: Endgame -. Abbiamo lavorato duramente per anni per portare la storia fino a lì, e non ci passerebbe mai per la mente di disfare magicamente tutto il percorso».

Fonte: PEOPLE