Robert Downey Jr. ha dato di fatto il via, con la sua interpretazione di Iron Man, all’era dei supereroi Marvel per come la conosciamo oggi, gettando le basi del successo del Marvel Cinematic Universe. In una recente intervista, in occasione della promozione di Oppenheimer, l’attore ha però rivelato di temere che le sue capacità di attore si fossero in qualche modo compromesse dopo undici anni trascorsi a interpretare il miliardario Tony Stark. 

Ai microfoni del New York Times, Downey Jr., che interpreta Lewis Strauss nel nuovo film di Christopher Nolan, ha dichiarato che, dopo tutto quel tempo: «Inizi a chiederti se ogni muscolo che hai non si sia atrofizzato». Quando gli è stato chiesto se Nolan avesse sfruttato queste sue paure durante le riprese, Downey Jr. ha spiegato: «Sì, al 100%. Mi ha incoraggiato a mettere nuovamente in moto gli altri muscoli, mettendomi alla prova con un ruolo diverso rispetto a quanto avevo fatto negli ultimi 10 anni e distruggendo il mio stile». 

A quanto pare, dunque, l’attore era molto contento dell’idea di sottrarsi al mondo dei blockbuster e dei cinecomic dopo tanti anni, per cimentarsi con un regista che gli avrebbe chiesto di interpretare un personaggio notevolmente diverso da Tony Stark. 

«Onestamente, i due film più importanti che ho fatto negli ultimi 25 anni sono The Shaggy Dog, perché è il film che ha spinto la Disney a dirmi che mi avrebbero assicurato, e il secondo è Dolittle, perché rappresenta una ferita di due anni e mezzo di opportunità sprecate» ha dichiarato la star Marvel nella stessa intervista (ve ne davamo conto QUI).

Oppenheimer, lo ricordiamo, uscirà il 23 agosto nei cinema italiani. 

Foto: Getty (Karwai Tang/WireImage)

Fonte: New York Times (via Heroic Hollywood)

Leggi anche: Robert Downey Jr. svela i due film più importanti della sua carriera. E non sono Marvel!