Robert Downey Jr. vuole lanciare un universo cinematografico che prenda spunto da Sherlock Holmes 3. Il film, previsto al cinema per il 22 dicembre 2021, sarà diretto da Dexter Fletcher (il regista di Rocketman, il biopic su Elton John) e segue il primo Sherlock Holmes del 2009 e il sequel Sherlock Holmes – Gioco di ombre, entrambi diretti da Guy Ritchie. Robert Downey Jr. non ha mai fatto mistero di amare il mitico personaggio dell’investigatore, ma ora pare proprio che non voglia separarsene per almeno qualche anno ancora, almeno dal punto di vista produttivo.
Durante un panel al Fast Company’s Innovation Festival, Downey Jr. e sua moglie, la produttrice Susan Downey hanno confermato che «sono in corso delle conversazioni» per trasformare Sherlock Holmes 3 in un nuovo universo cinematografico. Del resto, l’attore sa bene cosa significa entrare in un franchise di lungo corso: ha fatto parte per dieci anni del MCU nei panni di Tony Stark/Iron Man. Ora che ne è definitivamente uscito, dopo Avengers: Endgame, potrebbe aver voglia di entrare in una nuova saga che accompagni a lungo l’immaginario del suo pubblico. Se Sherlock diventasse un universo, sarebbe la Warner Bros. a occuparsi di espanderlo in film e serie televisive.
«Pensiamo davvero che ci sia un’opportunità per costruire di più su Sherlock Holmes, per trasformare alcuni personaggi del terzo film, per vedere cosa sta succedendo nel panorama televisivo e come Warner Media sta iniziando a costruire le cose con HBO e HBOMax», ha detto Susan Downey. Quando si parla di universi narrativi, il paragone con Marvel è un passaggio spontaneo: «Abbiamo sicuramente grandi progetti, ma ci vogliono molte risorse. La Marvel non è stata costruita in un giorno. Ci sono voluti diversi successi e cose che hanno funzionato bene per poterle collegare, e farle espandere».
Robert Downey Jr. ha aggiunto: «Conan Doyle è la voce definitiva definitiva, non ci sono altri elementi da scoprire nelle sue storie. Quindi perché fare un terzo film se poi non si ha intenzione di sviluppare spunti e personaggi diversi? Non siamo solo dei ripetitori, non vogliamo solo rifare ciò che è stato già fatto da qualche altra parte».
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