Robert Pattinson deve la sua celebrità a Edward Cullen, il vampiro protagonista della saga di Twilight ispirata ai romanzi di Stephenie Meyer.
Il franchise ha ormai chiuso i battenti da 5 anni, ma durante il Festival di Cannes, dove ha presentato il suo ultimo film, Good Time (qui la nostra recensione e il primo trailer), l’attore ha rivelato che il suo atteggiamento ribelle lo aveva quasi portato al licenziamento dopo il primo film della saga.
A far cambiare idea alla produzione ci pensarono i suoi agenti, che intervenirono per risolvere la situazione.
Pattinson ha poi dichiarato: «Non ho dovuto pregare nessuno. Non credo d’averlo mai fatto».
E poi continua parlando dell’esperienza sul set di Twilight: «È stata una grande fortuna aver potuto lavorare con quel gruppo di persone […] Penso che una delle cose migliori di essermi un po’ svenduto per per il successo commerciale sia che se hai fatto cinque film di una serie devi accettare la responsabilità che comporta interpretare lo stesso personaggio».
Ha parlato anche di Cosmopolis, il primo film che ha girato dopo la saga nel 2012, «era la prima volta che lavoravo a qualcosa di particolarmente complesso. Ho amato in modo particolare il fatto che sia uscito proprio all’apice della mia popolarità. È stato come un punto di svolta: ho realizzato che fosse quello che volevo fare».
Cosa ne pensate? Potreste mai immaginare un altro Edward Cullen?
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Fonte: The New York Times
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