È passato un anno dall’incidente sul set di Rust, quando Alec Baldwin sparò e uccise accidentalmente la DOP Halyna Hutchins. Una vicenda che ha comprensibilmente compromesso la produzione del film e l’immagine dell’attore, che tuttavia non ci sta ed annuncia azioni legali proprio contro la crew.
Stando a quanto riportato dalle fonti estere, l’attore ha intenzione di ripulirsi il nome e – in attesa che la procura di Santa Fe decida come agire sul caso (l’annuncio arriverà a giorni) – è passato al contrattacco. Alec Baldwin ha denunciato membri della troupe del film western per presunta negligenza. Nel mirino ci sono l’armiere Hannah Gutierrez-Reed, l’aiuto regia David Halls, la responsabile dei prop di scena Sarah Zachry e Seth Kenney, che sul set si occupava dei rifornimenti per armi e colpi.
Nella denuncia incrociata redatta dall’avvocato di Alec Baldwin si legge: «Questa tragedia è avvenuta perché proiettili veri sono stati consegnati sul set e caricati nell’arma, Gutierrez-Reed non ha controllato i colpi o l’arma in modo giusto, Halls non ha controllato la pistola con attenzione e invece annunciato che fosse sicura prima di consegnarla nelle mani di Baldwin e Zachry non ha comunicato che Gutierrez-Reed si era comportata in modo sconsiderato fuori dal set e rappresentava un rischio per la sicurezza di coloro che la circondavano».
La denuncia è partita con l’intenzione di riabilitare il suo nome e ottenere probabilmente risarcimenti per le conseguenze di quell’incidente: «Baldwin ha perso molte opportunità di lavoro e i guadagni che ne sarebbero derivati – si legge nei documenti – Per esempio, è stato licenziato da molti lavori espressamente a causa dell’incidente sul set di Rust ed è stato ignorato per altre opportunità, come diretta conseguenza della negligenza dei querelati». E ancora: «Con questa denuncia incrociata, Baldwin cerca di ripulire il suo nome e far giudicare responsabili i querelati per la loro condotta sbagliata».
Di recente, Alec Baldwin ha risolto la causa per omicidio colposo con la famiglia di Halyna Hutchins e la produzione di Rust è ripartita. Il marito della vittima ora parte dei produttori e ha dichiarato: «Non ho alcun interesse nel perpetrare recriminazioni o distribuire colpe ai produttori o al sig. Baldwin. Tutti noi crediamo che la morte di Halyna sia stato un terribile incidente». Tuttavia, una settimana fa l’attore non è riuscito a convincere un giudice a rimuovere il suo nome dalla causa per negligenza intentata dallo script supervisor di Rust, Mamie Mitchell, né a far archiviare la questione.
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Foto: Mark Sagliocco/Getty Images for National Geographic
Fonte: Deadline
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