Da pochi giorni è arrivato sul catalogo di Prime Video in Italia il film Saltburn, nuovo lavoro della regista Emerald Fennell del quale si sta parlando e talvolta discutendo parecchio. Dopo aver conquistato l’Oscar per la Miglior sceneggiatura per Una donna promettente, la cineasta ha voluto raccontare gli eccessi e le depravazioni dell’alta classe sociale inglese tramite una storia guidata da un bravissimo Barry Keoghan, che si è letteralmente donato anima e corpo al film. Proprio l’attore ha difeso una della scene più a luci rosse del film (QUI la nostra recensione), per parlare della quale lanciamo prima un’allerta spoiler nel caso in cui non abbiate ancora visto il film.

ATTENZIONE: contiene spoiler sul finale di Saltburn!

La scena di cui parliamo è proprio quella finale: Oliver Quick è riuscito a fregare tutti. Da timido studente di Oxford si è fatto largo nella famiglia di Felix Catton (Jacob Elordi) in una maniera che all’inizio di Saltburn in pochi avrebbero potuto intuire. Si è rivelato un manipolatore di prim’ordine, un pervertito psicopatico che uno ad uno ha allontanato o ucciso i membri dell’alta famiglia borghese proprietaria del castello di modo da ereditare tutto.

Per tutto il film assistiamo ad eccessi di ogni tipo, in una storia a metà tra Teorema di Pier Paolo Pasolini e Parasite di Bong Joon-ho. Nel finale, dopo essere riuscito a conquistare tutto, il personaggio di Barry Keoghan si sveglia nel suo castello e si aggira tra le stanze completamente nudo, ballando e mostrandosi come la proverbiale mamma l’ha fatto. Una scena particolarmente significativa che l’attore si è sentito di difendere durante una recente intervista con Entertainment Weekly.

In una prima versione della sceneggiatura, ha rivelato l’attore assieme alla regista Emerald Fennell, il protagonista si limitava a farsi servire la colazione completamente nudo. Un rimando ad una precedente scena del secondo atto, ma non abbastanza forte come chiusura. «Una semplice camminata non aveva quel senso di trionfo post-coito – ha detto la regista – Se abbiamo fatto correttamente, a quel punto il pubblico è dalla parte di Oliver». Quindi perché non “ballare col diavolo”: «È una cosa del tipo ‘fancu*o, facciamolo’. E quindi ecco quel senso di trionfo, quella profanazione» 

Da qui la danza sulle note di Murder on the Dance Floor di Sophie Ellis-Bextor, più che mai adatta: «Mi è sembrata assolutamente giusta – ha detto Barry Keoghan – È una mia proprietà. Questo è il mio posto. È piena fiducia nel ‘posso fare quello che voglio in questo maniero’. Posso spogliarmi completamente e ballare il valzer perché tutto questo è mio. È stato divertente».

Cosa ne pensate di quella scena? Vi è parso eccessivo come finale? Diteci la vostra nei commenti.

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Foto: Prime Video

Fonte: EW