Se siete tra coloro che temono che The Hateful Eight possa essere una sorta di Django Unchained 2, dovete ricredervi. Perché le ultime dichiarazioni di Samuel L. Jackson (in alto, nella foto di Entertainment Weekly), fanno intuire che il film sarà qualcosa di completamente diverso (e completamente tarantiniano).
L’attore, giunto ormai alla sua quinta collaborazione con Quentin, e che nella pellicola interpreta il Maggiore Marquis Warren, ha infatti spiegato che si tratta di un lavoro addirittura opposto alle opere precedenti del regista. E racconta che sul difficile set si è formato un legame intensissimo tra gli interpreti, tanto che ancora tra loro si parlano riferendosi l’uno all’altro come agli “Haters” (qui, la gallery con la descrizione di ogni personaggio).
«Tutti noi siamo molto ansiosi di vedere questo film perché ogni giorno il lavoro era incredibile. Era oneroso, ma in modo interessante, perché all’inizio stavamo immersi nella neve, e poi entravamo nella stanza… Quentin ha girato in un set gelido, ogni giorno là dentro si stava a 30° sottozero. Era spiacevole stare in quell’ambiente, potevi vedere il nostro respiro, ma quel che stavamo facendo era spettacolare. Appena terminavamo una scena ci guardavamo e sorridevamo dicendoci: “Tutto questo è incredibile”».
Nel cast, Kurt Russell, Tim Roth, Michael Madsen, Zoë Bell, Bruce Dern, Demian Bichir, Jennifer Jason Leigh e Walton Goggins. The Hateful Eight, in uscita nei cinema italiani nel Gennaio 2016, racconta di un gruppo di sconosciuti in viaggio nel Wyoming che, a causa di una tempesta di neve, devono rifugiarsi tutti insieme in una locanda. Ovviamente, saranno guai.
Fonte: Collider
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