«Rimanere intrappolati in una caverna sottomarina è l’incubo della maggior parte della gente». Parola di James Cameron, uno che di oceani e claustrofobia se ne intende, si veda The Abyss per esempio. Nonché un rivoluzionario, che ha praticamente inventato il 3D di nuova generazione. E che ha deciso di mettere insieme le sue passioni per questo Sanctum, del quale è produttore. Il film, ispirato a una storia vera, racconta le vicende di un gruppo di speleologi intrappolati in un sistema di caverne sottomarine, con risorse limitate e poco tempo per trovare l’uscita. Tra fughe mozzafiato e la costante angoscia di non farcela, c’è spazio anche per il lato umano: i due protagonisti sono un padre (Richard Roxburgh) e un figlio (l’ancora sconosciuto Rhys Wakefield) il cui rapporto è in crisi; sarà la tragedia ad avvicinarli. Girato interamente in 3D ad alta definizione, Sanctum è la naturale evoluzione dei due documentari “sottomarini” girati da Cameron negli anni passati (Aliens of the Deep e Ghosts of the Abyss). E vista la forza dell’idea, il regista (pluri)premio Oscar ha deciso di ignorare le superstar e affidarsi a un team di quasi-esordienti, tra cui il regista australiano Alister Grierson. Una scommessa rischiosa? Forse, ma Cameron non è tipo da adagiarsi sugli allori (blu) di Pandora…
Regia: Alister Grierson
Interpreti: Richard Roxburgh, Rhys Wakefield, Ioan Gruffudd, Alice Parkinson
Trama: Un gruppo di speleologi rimane intrappolato in una grotta sottomarina, mentre l’acqua sale…
Online: www.eaglepictures.com
La scheda è pubblicata su Best Movie di febbraio a pag. 92
© RIPRODUZIONE RISERVATA