Tom Holland, noto e amato interprete di Spider-Man nel MCU, prima di essere ufficialmente scelto come nuovo interprete di Peter Parker nel Marvel Cinematic Universe ha trascorso alcuni mesi senza essere a conoscenza dell’esito del suo provino, cimentandosi con molte sfide audizione dopo audizione.
L’attore britannico oggi ventiquattrenne, a quanto pare, si è persino preoccupato di venire licenziato dopo le prime settimane di lavoro nei panni di Spidey e, in una recente intervista a Variety’s Actors on Actors, ha avuto modo di tornare a parlarne in un’intervista con Daniel Kaluuya. Una circostanza nella quale i due attori hanno parlato anche dei loro ruoli in Cherry (dove Holland, per la regia dei fratelli Russo, interpreta un veterano di guerra che soffre di disturbo da stress post-traumatico e dipendenza da oppioidi) e Judas and the Black Messiah (un dramma sul leader per i diritti civili e delle Pantere Nere Fred Hampton).
Durante la conversazione, Kaluuya, che fa anche lui parte dell’UCM avendo interpretato W’Kabi in Black Panther, ha chiesto a Holland, attualmente impegnato nelle riprese del suo terzo film nei panni di Spider-Man ad Atlanta, quanto i film sull’Arrampicamuri hanno cambiato la sua vita.
«Il processo delle audizioni è stato orribile – racconta Holland – Sono stati sette mesi di provini. Dopo sei mesi di audizioni non mi fu detto niente, dopodiché fui chiamato ad Atlanta ed eravamo io e altri sei ragazzi e c’era Robert Downey Jr. È il miglior provino che abbia mai fatto, tra di noi c’è stato subito un forte scambio. I miei agenti mi avevano riferito che alla Marvel piace se impari esattamente le battute così come sono, senza improvvisare. E poi, al primo ciak, ecco che Downey cambiò completamente la scena. Abbiamo iniziato a improvvisare l’uno con l’altro e, per sembrare un po’ cogl****, ho chiamato mia madre e le ho detto che pensavo di aver ottenuto il ruolo».
«Sei settimana dopo siamo tornati ad Atlanta io e un altro ragazzo – prosegue Holland – Abbiamo girato una scena di combattimento con Chris Evans, tutto davvero surreale. A quel punto era già stata un’esperienza abbastanza sorprendente, anche se non avessi ottenuto la parte. Sono uscito a giocare a golf con mio padre. Ero sconvolto. Ricordo di aver preso il telefono e di aver controllato Instagram. La Marvel aveva pubblicato una foto di Spider-Man, del cartone animato. Ma nessuno mi aveva richiamato».
Alla domanda di Kaluuya «L’hai scoperto sulla stampa?», Holland risponde infine: «Ho preso il mio computer e il mio cane era seduto accanto a me. Digito Marvel. Ho ancora l’articolo salvato sul mio computer. Diceva: “Vorremmo presentare il nostro nuovo Spider-Man, Tom Holland”. Ho rotto il mio computer, perché l’ho lanciato in aria. È caduto dal mio letto, il mio cane è impazzito. Sono corso al piano di sotto. Gridavo alla mia famiglia: “Ho avuto la parte! Ho avuto la parte!”. Era più o meno nel periodo in cui la Sony era stata hackerata, quindi mio fratello Harry, che è abbastanza esperto di tecnologia, disse: “No. Non è possibile che sia reale. Ti avrebbero chiamato. Sono stati hackerati”. E poi lo studio mi ha chiamato e mi ha dato la notizia. Fu strano, entusiasmante».
E voi, cosa ne pensate di questo racconto dell’attore? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti!
Fonte: Variety
Foto: Getty (Gareth Cattermole/Getty Images for Disney)
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