Alcuni giorni fa, Liam Neeson aveva confessato di aver pensato di vendicare una sua amica carissima che era stata stuprata da un afroamericano ormai 40 anni fa, uccidendo un uomo di colore. La sua dichiarazione, chiaramente, ha suscitato molta disapprovazione sia da alcuni fan arrabbiati sia da personalità più note del mondo dello spettacolo, e diversi stanno addirittura chiedendo che l’attore venga rimosso dal nuovo Men in Black. Ad alzarsi contro queste richieste, adesso, è la voce di Michelle Rodriguez, che ha potuto lavorare con Neeson in Widows: Eredità criminale di Steve McQueen assieme ad altre attrici come Viola Davis ed Elizabeth Debicki.
Ebbene, la Rodriguez ha preso le difese del collega, e ha dalla sua un’argomentazione molto particolare in proposito. Ha dichiarato l’attrice senza perdersi in chiacchiere: «Sono tutte stronzate. Liam Neeson non è razzista. Hai visto Widows? La sua lingua era profondamente infilata nella gola di Viola Davis. Non puoi definirlo un razzista. I razzisti non sbaciucchiano la razza che odiano, specialmente nel modo in cui lo fa, con la lingua così immersa nella sua gola. Non m’interessa quanto sei bravo come attore. Sono tutte cazzate. Ignoratele. Lui non è razzista. È un uomo amorevole. Sono tutte bugie».
Insomma, una difesa decisamente insolita! Voi che ne pensate in proposito? Neeson, ricordiamo, sarà nelle sale italiane col suo nuovo film, Un uomo tranquillo, a partire dal 21 febbraio.
Fonte: Variety
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