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Scarface: pessime notizie per quanti erano in attesa del nuovo remake di Luca Guadagnino

Il regista italiano è tornato a parlare del progetto, sviluppato a partire da una sceneggiatura dei fratelli Coen, che la Universal gli aveva affidato nel 2020

Scarface: pessime notizie per quanti erano in attesa del nuovo remake di Luca Guadagnino

Il regista italiano è tornato a parlare del progetto, sviluppato a partire da una sceneggiatura dei fratelli Coen, che la Universal gli aveva affidato nel 2020

Scarface Guadagnino

Luca Guadagnino non sta più lavorando al remake di Scarface, terzo adattamento del romanzo omonimo di Armitage Trail che era già stato portato al cinema da Howard Hawks nel 1932 e Brian De Palma nel 1983.

In un’intervista rilasciata al Jio MAMI Mumbai Film Festival, riportata The Hindu, il regista italiano si è limitato a dire: «Non sto più lavorando a Scarface».

Il progetto, riconducibile a una sceneggiatura di Joel e Ethan Coen, è ambientato a Los Angeles, con un protagonista messicano

La versione del 1983, diretta da Brian De Palma, era stata scritta da Oliver Stone e vedeva Al Pacino nei panni del protagonista Tony Montana. Il film era il remake di Scarface – Lo sfregiato del 1932 diretto da Howard Hawks. A differenza dell’originale ambientato a Chicago durante gli anni del proibizionismo, in questo film, le vicende si svolgono nella Miami degli anni ottanta, allora centro di un considerevole traffico di droga.

Nel corso degli anni sono stati fatti, tra gli altri, i nomi di David Ayer e Antoine Fuqua, entrambi desiderosi di sviluppare un rifacimento del classico di Brian De Palma, ma il progetto non si è mai concretizzato. Nel 2020 la Universal aveva affidato al regista di Chiamami col tuo nome, Suspiria e Bones and All il remake, ma anche in questo caso i piani sembrano non essere andati in porto.

«La speranza è che, quarant’anni dopo, io possa riflettere di nuovo su un personaggio che è il paradigma delle nostre compulsioni sull’eccesso e l’ambizione. Penso che sia il momento opportuno per la mia versione», aveva detto all’epoca Guadagnino, che a proposito della sua bulimia lavorativa nell’accumulare progetti aveva poi aggiunto: «Sono un lavoratore instancabile. Non ho mai provato neanche una droga, perché ho troppa paura per la mia salute, ma ho l’impressione di essere caduto su una montagna di cocaina degna di Scarface da bambino, perché lavoro 13 ore al giorno!».

 Fonte: The Hindu
Foto: MovieStills, Getty
 

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