Altro che Vedova Nera, Scarlett Johansson è andata su tutte le furie. L’attrice sta facendo notizie in queste ore per aver diffuso un comunicato nel quale attacca direttamente OpenAI, la società ora di proprietà di Microsoft che ha lanciato alcune tecnologie ad intelligenza artificiale come ChatGPT o la più recente e rivoluzionaria Sora.
Secondo quanto riportato dalla star, l’azienda l’avrebbe contattata diverso tempo fa per proporle di diventare ufficialmente la voce di Sky, una delle voci disponibili per il chatbot GPT-40, lanciata solo settimana scorsa dalla compagnia. Scarlett Johansson ha rifiutato l’offerta, ma la famiglia e gli amici dell’attrice l’hanno poi avvisata che, a quanto pare, la stessa Sky somiglierebbe decisamente a lei.
«Quando ho sentito la demo, sono rimasta scioccata, arrabbiata e incredula per il fatto che Sam Altman [fondatore di OpenAI assieme a Elon Musk, ndr] sia andato avanti con una voce che somiglia molto alla mia, al punto che i miei amici e conoscenti più stretti non sono riusciti a distinguerla» ha scritto la Johansson. Altman, secondo l’accusa, lo avrebbe fatto intenzionalmente, forse stuzzicato dal fatto che l’attrice ha prestato la voce nel film Her di Spike Jonze.
Scarlett Johansson si è detta costretta ad assumere dei legali, scrivere una lettera ad OpenAI e chiedere la rimozione immediata della voce, che effettivamente ora non è più disponibile. «In un periodo in cui siamo tutti alle prese con i deepfake e con la protezione delle nostre sembianze, del nostro lavoro e della nostra identità – ha concluso -. Credo che queste siano questioni che meritano assoluta chiarezza».
Tramite comunicato sul proprio sito ufficiale, la stessa OpenAI ha respinto però tutte le accuse: «Sosteniamo la comunità creativa e abbiamo lavorato a stretto contatto con l’industria del doppiaggio per assicurarci di aver preso le giuste misure per il casting delle voci di ChatGPT – hanno scritto -. Ogni attore riceve un compenso superiore alle tariffe di mercato, e questo continuerà a valere per tutto il tempo in cui le sue voci saranno utilizzate nei nostri prodotti».
Sulla questione specifica, hanno aggiunto: «Riteniamo che le voci dell’intelligenza artificiale non debbano imitare deliberatamente la voce distintiva di una celebrità: la voce di Sky non è un’imitazione di Scarlett Johansson, ma appartiene a un’altra attrice professionista che usa la sua voce naturale. Per proteggere la loro privacy, non possiamo condividere i nomi dei nostri doppiatori».
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