35 anni di fedeltà a Scientology raccontati prima in un libro e ora in un documentario televisivo. L’attrice Leah Remini sino al 2013 è stata uno dei membri più convinti della controversa Chiesa, salvo poi abbandonarla diventandone uno dei maggiori detrattori. Prima, nel 2015, ha scritto Troublemaker: Surviving Hollywood and Scientology, che però non è servito a ripulirle completamente la coscienza da quanto era stata testimone nel corso dei suoi anni di fedeltà. Quindi ecco l’idea della serie doc, intitolata Leah Remini: Scientology and the Aftermath (la premiere è andata in onda su A&E il 29 novembre scorso), per denunciare tutto in modo ancor più concreto e visibile.
La Remini è determinata a rivelare i tanti abusi, psichici e sessuali, di cui è accusato il movimento, senza dimenticare le tante regole da seguire, quali il divieto di avere contatti con gli ex adepti traditori, o le registrazioni di tutte le conversazioni nelle cosiddette “therapy rooms”, così da usarle contro l’individuo in caso di necessità (ossia, di ribellione). Usa molto i social per comunicare il suo pensiero, e di recente ha sfruttato Reddit per svelare, in un botta e riposta con gli utenti, altri segreti. Tra gli argomenti toccati, anche del ruolo di Tom Cruise: «Chi fa parte di Scientology crede davvero stia cambiando il Pianeta. Lo considerano il Messia, perché è la Chiesa a dirlo».
L’attrice confessa poi di sentirsi costantemente spiata («ma sapevo sarebbe andata così») e di aver speso milioni di dollari in nome della fedeltà che ora rinnega. L’obbiettivo è comunque uno solo: informare nel modo più efficace possibile perché nessuno si faccia più ingannare. «Spero che tutti questi abusi abbiano fine, prima o poi».
Di seguito, un promo dello show della Remini:
© RIPRODUZIONE RISERVATA