Nuovo terremoto a Hollywood. Pochi giorni dopo la fine dello sciopero degli attori e delle attrici del sindacato SAG-AFTRA, emerge la notizia che Melissa Barrera è stata licenziata da Scream VII. Alla base della decisione della Spyglass, ci sono le parole espresse via social sulla guerra tra Israele e Hamas.
Stando a quanto viene riportato da Variety e altri media statunitensi, l’attrice che ha recitato al fianco di Jenna Ortega in Scream del 2022 e nel relativo sequel Scream VI uscito a marzo di quest’anno, è stata allontanata dalla produzione del prossimo film già annunciato. Tramite una storia su Instagram, Melissa Barrera ha scritto:
Gaza al momento è trattata come un campo di concentramento. Mettono tutti all’angolo, senza nessun posto dove andare, senza elettricità e senza acqua. Le persone non hanno imparato niente dalle nostre storie. E proprio come nelle nostre storie, le persone continuano a guardare in silenzio quello che succede. QUESTO È GENOCIDIO E PULIZIA ETNICA.
In un altro commento alle vicende che stanno scuotendo il Medio Oriente e il mondo intero, ha puntato il dito contro Israele, definendola una “terra colonizzata”, e contro i media, facendo intendere tra le righe che siano controllati da sionisti:
I media occidentali mostrano solo il lato di Israele. Perché lo facciano, ve lo faccio dedurre da soli.
Secondo la produzione dietro a Scream VII, l’attrice ha passato il segno con queste parole. In un comunicato stampa rilasciato dopo la diffusione della notizia del licenziamento di Melissa Barrera, puntano i piedi sulla loro decisione:
La posizione di Spyglass è inequivocabilmente chiara: abbiamo tolleranza zero nei confronti dell’antisemitismo o dell’incitamento all’odio in qualsiasi forma, compresi i falsi riferimenti al genocidio, alla pulizia etnica, alla distorsione dell’Olocausto o qualsiasi cosa che oltrepassi palesemente il limite dell’incitamento all’odio.
Quanto sta accadendo negli Stati Uniti – e anche in altri Paesi del mondo, basti pensare alle accuse rivolte contro il fumettista Zerocalcare dopo la sua rinuncia al Lucca Comics & Games di quest’anno – non riguarda solo Melissa Barrera. Nei giorni scorsi è circolata in rete una dichiarazione dell’attrice Susan Sarandon, rilasciata durante una manifestazione a New York, nella quale l’attrice premio Oscar ha voluto mettere in luce la situazione della popolazione palestinese. Una delle frasi più controverse è stata:
Ci sono molte persone che hanno paura, che hanno paura di essere ebree in questo momento e stanno iniziando ad avere idea di cosa voglia dire essere musulmani in questo Paese, spesso soggetti a violenza.
Parole che le sono costate molte critiche, anche da parte di esponenti della comunità musulmana. La giornalista Asra Nomani ha chiesto di «non minimizzare l’esperienza degli ebrei-americani paragonandola all’inferno che vivono i musulmani che vivono nei Paesi musulmani e diffamando l’America per la vita e la libertà che offre ai musulmani della mia famiglia. Vai, vivi come donna musulmana in un Paese musulmano. Tornerai in America e bacerai la terra sotto i tuoi piedi». La conseguenza più spiacevole per Susan Sarandon è però un’altra: l’attrice è stata piantata in asso dalla UTA, l’agenzia che la rappresentava.
Tornando a Melissa Barrera, la vicenda è destinata a far discutere. Il regista Christopher Landon, che prenderà il posto dei Radio Silence alla guida del franchise slasher proprio a partire da Scream VII, tramite X (l’ex Twitter) ha commentato la novità relativa alla protagonista con un cuore spezzato e poche parole: «Questa è la mia dichiarazione: fa tutto schifo. Smettetela di gridare. Non è stata una mia decisione». La riprese devono ancora iniziare, ma senza la Barrera (che interpretava Samantha “Sam” Carpenter), bisognerà ripensare interamente al progetto.
Foto: MovieStills
Fonte: Variety
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