Dustin Hoffman è stato accusato di molestie sessuali nei confronti di una ragazzina di 17 anni. Era il 1985 e la giovane era una stagista sul set di Morte di un commesso viaggiatore.
A rivelarlo è la stessa Anna Graham Hunter all’Hollywood Reporter: «Mi ha chiesto di fargli un messaggio ai piedi il mio primo giorno sul set. Io non lo feci. Ci stava provando, mi ha afferrato il sedere, mi ha parlato di sesso. Una mattina sono andata nel suo camerino per prendere il suo ordine per la colazione. Mi ha guardato e fatto un gran sorriso, prendendosi tutto il tempo. Poi ha detto ‘Prenderò delle uova sode… e un clitoride alla coque.’ Il suo entourage scoppiò a ridere. Io rimasi senza parole. Poi corsi in bagno a piangere».
Tutto quello che capitò alla scrittrice in quelle cinque settimane sul set è documentato in un diario che inviò alla sorella: «Oggi, quando mi è stato chiesto di accompagnare Dustin alla sua limousine, mi ha palpato il sedere quattro volte. L’ho colpito ogni volta e gli ho detto che era vecchio e osceno».
Rivela anche che il suo supervisore di allora le disse di “sacrificare” alcuni dei suoi valori per il bene della produzione: «A 49 anni ho capito che quello che ha fatto Dustin Hoffman fa parte di un quadro più grande e le donne vivono situazioni del genere non solo a Hollywood. Era un predatore, io ero solo una bambina e fu molestia sessuale».
Hoffman ha risposto all’articolo con delle scuse: «Provo il massimo rispetto per le donne e mi fa sentire terribilmente male sapere che qualcosa che ho fatto possa averla messa a disagio. Mi dispiace. Non riflette la persona che sono»».
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Fonte: THR, The Guardian
Foto HP: Getty Images